Winnie The Pooh contro i Deadite in un improbabile crossover con Evil Dead Art.

Un fan art immagina come sarebbe un crossover tra Evil Dead e Winnie the Pooh, con l’orsetto che affronta un Deadite. L’immagine è riemersa in occasione dell’uscita di Evil Dead Rise, quinto film della saga, sequel della trilogia originale diretta da Sam Raimi e interpretata da Bruce Campbell. Immaginare come i Deadite possano infiltrarsi in altre franchise è l’intento dell’artista.

Sul suo profilo Instagram, l’artista Ed Harrington ha condiviso un’immagine che ritrae la versione animata disneyana di Winnie the Pooh in posa per affrontare un Deadite proveniente da un seminterrato.

Sebbene la possibilità che Winnie the Pooh si unisca al franchise di Evil Dead sia improbabile, l’immagine solleva l’idea di un possibile sequel per Winnie the Pooh: Blood and Honey, film che ha mostrato come una rivisitazione horror di una storia classica per bambini non sia impossibile.

Winnie-the-Pooh: Blood and Honey ha fatto notizia quando è stato annunciato nel maggio del 2022; ha suscitato reazioni contrastanti riguardo alla rivisitazione di una storia per bambini con un tono irriverente. Tuttavia, il fatto che Winnie the Pooh sia entrato nel pubblico dominio ha permesso a Rhys Frake-Waterfield di realizzare la versione horror del racconto. Nonostante le critiche negative, il film ha ottenuto un incasso di $5,2 milioni contro un budget di soli $100.000, spingendo Frake-Waterfield a lavorare a un sequel, previsto per febbraio 2024. Inoltre, il regista ha intenzione di realizzare una versione horror di Peter Pan, intitolata Peter Pan’s Neverland Nightmare, mentre Scott Jeffrey sta lavorando a Bambi: The Reckoning. L’entusiasmo per questi progetti potrebbe tuttavia essere minato dal fatto che il successo del primo film era legato al suo carattere inatteso. L’arte dei fan dimostra che l’ibridazione di personaggi classici dei libri per bambini con il genere horror incuriosisce; Frake-Waterfield potrebbe prendere spunto dall’artista di crossover Evil Dead per rappresentare personaggi più familiari nelle sue rivisitazioni horror.