“Very Odd”: Kiefer Sutherland è completamente all’oscuro del rinnovo della sua nuova serie.

Kiefer Sutherland non sa nulla riguardo alla seconda stagione di Rabbit Hole, discutendo onestamente su quanto poco sappia del futuro dello show. Creato da John Requa e Glenn Ficarra, Rabbit Hole debuttò su Paramount+ nel marzo scorso. Composto da otto episodi e con un cast di supporto che include Meta Golding, Rob Yang e Charles Dance, la serie trascina John Weir (Sutherland) in una cospirazione propulsiva con molti colpi di scena.

Dopo la grande conclusione della prima stagione di Rabbit Hole, Sutherland ha parlato con TV Insider riguardo alla possibilità che il thriller venga rinnovato da Paramount+. Sutherland ha detto di sperare di tornare come Weir. Tuttavia, nella citazione qui sotto, la veterana star della televisione parla candidamente di quanto sia strano “non avere un senso di dove si trovino” e confronta la sua esperienza attuale con il suo precedente lavoro in drammi televisivi come 24 e Designated Survivor riguardo alla mancanza di trasparenza nello streaming:

“È stato un gruppo di persone straordinario, e ci siamo divertiti molto a lavorare insieme, e sì, spero che avremo l’opportunità di farlo di nuovo. È così strano adesso perché ho fatto dieci anni su 24, tre anni su Designated Survivor, due anni su Touch, e tutti erano spettacoli basati su network – almeno Designated Survivor fino all’ultimo anno, poi è diventato Netflix.”

“Con i network, c’era una relazione che si sviluppava abbastanza rapidamente e sapevi. Avevi un’idea di dove si stesse orientando, e sapevi praticamente alla fine della stagione cosa sarebbe successo. Con i servizi di streaming – con Paramount+ e la mia esperienza con Netflix, e devo credere che sia lo stesso per tutti perche ho sentito la stessa cosa da altri attori e scrittori – c’è una sorta di muro tra il gruppo che produce il contenuto e le persone che lo programmano effettivamente, e non so perché, ma Nielsen non pubblica particolarmente gli ascolti per questi spettacoli. Quindi c’è molta conteggio e riflessione che avvengono a cui non sei per niente coinvolto. È cambiato tutto. Quindi è molto strano non avere un senso di dove stiamo andando con questo.”

I servizi di streaming raramente rivelano numeri concreti di spettatori. Ciò ha causato alcune frustrazioni nell’industria poiché i creatori lottano per capire se i loro progetti sono di successo. Più recentemente, Seth Rogen, uno dei produttori di The Boys di Prime Video e protagonista dello show di Apple TV+ Platonic, ha parlato della mancanza di trasparenza dello streaming e ha ammesso di sentirsi a disagio.

Poiché la WGA si schiera per salari equi, uno dei loro obiettivi è anche ottenere valutazioni e dati trasparenti per i loro spettacoli. Non è raro, anche nei casi in cui uno show viene rinnovato per la seconda stagione, che produttori e showrunner non sappiano ancora quanto sia successo uno spettacolo. Questo è meno il caso di successi di streaming molto popolari come Wednesday o The Night Agent. Tuttavia, per gli spettacoli appena sotto a questi, o per quelli che si trovano nel livello intermedio, sembra che sia un’incognita per tutti.

Almeno in senso aneddotico, Sutherland dice nella stessa intervista di aver incontrato fan che hanno parlato del loro apprezzamento per l’evoluzione di Rabbit Hole. Questo potrebbe essere un buon segnale per la seconda stagione. Tuttavia, è molto diverso dai tempi in cui uno show come 24 era un successo noto, con dati sociali e numerici a supporto.

Fonte: TV Insider