Avvertimento! Spoiler per Top Gun: Maverick.
Val Kilmer parla delle riprese del suo cameo in Top Gun: Maverick, dicendo che è stata un’esperienza felice ed emozionante. Oltre all’originale Top Gun, Kilmer è noto per i suoi ruoli in Willow, Batman Forever e Kiss Kiss Bang Bang. La sua produzione è rallentata negli ultimi anni a causa di una battaglia contro il cancro alla gola, che ha fortemente ridotto la sua capacità di parlare.
Top Gun: Maverick vede il ritorno del Capitano Pete “Maverick” Mitchell di Tom Cruise, che deve fare i conti con il suo passato mentre addestra un nuovo gruppo di giovani aviatori nel programma Top Gun. In cerca di consiglio, Maverick fa visita al suo vecchio rivale, l’ammiraglio Tom “Iceman” Kazansky (Kilmer), che rassicura Maverick sul fatto che può allenare la squadra. Simile alla vita reale, Iceman soffre di cancro alla gola e comunica principalmente attraverso la scrittura, ma è in grado di verbalizzare alcune parole. Iceman è stato in grado di parlare grazie alla tecnologia AI che ha replicato la voce parlante di Kilmer.
In una nuova intervista con Entertainment Weekly, Kilmer afferma che Top Gun: Maverick è stato un servizio divertente e che lui e Cruise hanno rovinato molte riprese ridendo così tanto. Era la prima volta che i due attori lavoravano insieme dall’originale Top Gun, ma Kilmer parla di come sembrava che il tempo non fosse passato per i due. Kilmer dice della scena: “Abbiamo fatto un sacco di riprese ridendo così tanto. È stato davvero divertente… speciale”.
Nell’intervista, Kilmer dice che non voleva affatto fare l’originale Top Gun, ma era convinto dalla passione del defunto regista Tony Scott per il progetto. Tuttavia, il successo del film ha lanciato la carriera di Kilmer, portando ai suoi numerosi ruoli importanti. Top Gun ha finito per essere un’esperienza così positiva per Kilmer e Cruise che Cruise ha insistito sul coinvolgimento di Kilmer durante la realizzazione del sequel, e ci è voluta molta cura per ottenere la scena giusta.
Top Gun: Maverick mette a punto un atto di bilanciamento molto complicato di rendere omaggio all’originale ma avendo la sicurezza di andare nella propria direzione e superare le aspettative, piuttosto che crogiolarsi nella nostalgia come troppi sequel legacy. L’aspetto di Iceman incarna questo, non solo permettendo ai fan di ricordare la sua dinamica con Maverick, ma la sua successiva morte dà a Maverick la motivazione per continuare la sua missione, servendo la storia nel processo. Alla fine, Top Gun: Maverick fa tutto il necessario come sequel legacy, incluso dare a Kilmer la possibilità di ricordare ai fan perché era così parte integrante del film originale.
Fonte: Entertainment Weekly
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