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Tom Cruise e il capo di Paramount in conflitto su Mission Impossible 7 e 8: “Abbiamo dovuto mettere in pausa”

Tom Cruise e il capo di Paramount in conflitto su Mission Impossible 7 e 8: “Abbiamo dovuto mettere in pausa”
Erica

Di Erica

27 Luglio 2023, 00:30


Sommario

  • Il CEO di Paramount, Brian Robbins, rivela un disaccordo tra Tom Cruise e lo studio riguardo al budget e alle decisioni creative in Mission: Impossible 7.
  • Gli stop causati dalla pandemia e i problemi di budget hanno reso la produzione di Mission: Impossible 7 impegnativa.
  • Cruise e McQuarrie hanno deciso tardi nel gioco di aggiungere una sequenza con un sottomarino che era originariamente prevista per Dead Reckoning Part Two, causando tensioni.

Brian Robbins, CEO di Paramount, ricorda un grosso disaccordo tra lo studio e Tom Cruise riguardo ai dettagli di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One e Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two. Il settimo capitolo della lunga saga d’azione vede Cruise tornare nei panni del superespionaggio Ethan Hunt per affrontare una pericolosa minaccia AI. Il film, nuovamente diretto da Christopher McQuarrie, è stato colpito duramente dall’inizio della pandemia COVID-19, che ha causato un aumento del budget da quello che era stato inizialmente pianificato a un estimato di 290 milioni di dollari.

Ora, in un’intervista recente con Variety, Robbins affronta l’impasse avvenuta tra Paramount e Cruise riguardo a Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One. Oltre all’aumento del budget sempre crescente di quel film, un punto dolente particolare era l’insistenza di Cruise e McQuarrie, in una fase tarda del gioco, nell’aggiungere una sequenza con un sottomarino che inizialmente era stata pianificata per Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two. Ecco il commento di Robbins sulla faida:

“Diciamo semplicemente che lo studio, la produzione e Tom erano in disaccordo sulla direzione, e c’era un punto morto. Abbiamo dovuto premere il pulsante di pausa. Erano bloccati su come avrebbero proceduto con ‘Dead Reckoning Part Two’ mentre completavano ‘Part One’. Era una questione di produzione, e riguardava l’ampiezza di ciò che veniva richiesto. E la domanda che dovevamo farci era se ne avevamo bisogno e perché? E poi quanto grande sarebbe stato, e quanto tempo avrebbe richiesto?”

Spiegazione della travagliata produzione di Mission: Impossible 7

Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One era in produzione in Italia quando la pandemia di COVID-19 si è abbattuta, costringendo tutti a chiudere. Nel complesso, il film è stato interrotto sette volte a partire da febbraio 2020, il che ha posto un enorme tensione sul budget del film. Il cast e la troupe sono rimasti impiegati durante ogni periodo di chiusura, con Cruise stesso che ha pagato una fattura stimata di 700.000 dollari per noleggiare due navi da crociera per ospitare tutti coloro coinvolti nella produzione.

La produzione di Mission: Impossible 7 è stata evidentemente un periodo stressante per tutti i membri coinvolti, con l’infame leak audio di Cruise che scatta contro i membri della troupe che non seguivano i protocolli di sicurezza COVID. I problemi causati dalla pandemia alla produzione sono stati amplificati dal fatto che Cruise e McQuarrie tendono ad approcciarsi a ciascun film di Mission: Impossible con un’idea più libera di come il film dovrebbe apparire anziché un piano ben definito.

Questo approccio di essere aperti a varie strade creative mentre si sta dando forma agli aspetti del film ha portato Cruise e McQuarrie a decidere che una sequenza con un sottomarino era fondamentale per stabilire il villain AI di Mission: Impossible 7. Prima che Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One venisse anche rilasciato, i lavori sul prossimo film della franchise erano già iniziati. La ripresa delle riprese per Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two sembra non riuscire a evitare intoppi, tuttavia, a causa dello sciopero in corso di SAG-AFTRA.

Fonte: Variety

Date di uscita chiave:

  • Data di uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two: 28 giugno 2024


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