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The Estate Review: nonostante un cast stellare, questa commedia oscura fallisce duramente

The Estate Review: nonostante un cast stellare, questa commedia oscura fallisce duramente
Marco

Di Marco

06 Novembre 2022, 16:00


The Estate è una commedia oscura con Toni Collette e Anna Faris nei panni di sorelle sfortunate che cercano di trarre vantaggio dalla volontà di una ricca zia. Questa premessa è sufficiente per attirare una certa attenzione, ancora di più con lo sceneggiatore Death at a Funeral Dean Craig, che funge anche da regista di The Estate, in allegato. Tuttavia, questa è un’impresa terribilmente poco divertente, che fallisce come unico lavoro del film.

The Estate segue Macey (Collette) e Savanna (Faris), due sorelle alle prese con problemi finanziari, tra le altre cose. Hanno intenzione di lottare per il ristorante di famiglia, ma i soldi sono difficili da trovare, finché la zia Hilda (Kathleen Turner) non diventa la vacca da mungere di cui hanno un disperato bisogno di prosciugare. Man mano che il loro piano si sviluppa, le sorelle incontrano membri della famiglia più opportunisti. Macey e Savanna cercano di ingraziarsi Hilda e scoprono che i loro problemi potrebbero essere risolti se Hilda vivesse una fantasia di lunga data. Essendo questa la base del film, l’ilarità è destinata a scaturire, ma purtroppo non è così, caro lettore.

Toni Collette, Kathleen Turner e Anna Faris in The Estate

Colette e Faris non sono estranei alla commedia, ma Faris è più suscettibile a recitare in fallimenti comici. Sebbene le attrici facciano molto per far funzionare The Estate, non riescono a superare una sceneggiatura molto poco divertente. C’è la sensazione che questa dovrebbe essere una commedia oscura tagliente, ma manca dell’ingegno per essere qualcosa di diverso dal prevedibile e pigro. A parte i protagonisti, c’è molto poco da dire sugli attori secondari del film, inclusi David Duchovny e Rosemarie DeWitt, perché non vengono utilizzati in modo appropriato.

Il cast generale esemplifica quanto sia vuota la scrittura per i personaggi e quanto poco sia stato fatto per creare un insieme dinamico. Collette è stata a lungo una fantastica giocatrice di supporto, e forse sarebbe stata meglio come personaggio secondario scaltro e non come protagonista che lotta con il dilemma morale che deve affrontare le sorelle. D’altra parte, Kathleen Turner e la sua iconica voce roca sono sprecate. È una donna che non ha bisogno di molto per guadagnare risate ruggenti, ma in qualche modo viene lasciata a stento. È impossibile sottolineare quanto queste attrici siano scarsamente impiegate in questa cosiddetta commedia.

Anna Faris, Toni Collette e Keyla Monterroso Mejia in The Estate

Un film di successo sulle dinamiche familiari può essere ottenuto attraverso diverse tattiche, ma la principale è creare personaggi interessanti. Nonostante il poco tempo che hanno sullo schermo o quale sia la loro prima impressione, è necessario comprendere che se gli strati vengono ritirati, c’è qualcosa di sostanziale sotto. L’ensemble dell’Estate non ce l’ha. C’è anche l’assoluta mancanza di personaggi simpatici che coinvolgono The Estate. Non c’è nessuno per cui tifare o anche solo abbastanza da tollerare la loro presenza sullo schermo. C’è ben poco che attira il pubblico e il motivo inizia con la sceneggiatura debole.

In definitiva, The Estate non può catturare la natura caotica dell’avidità familiare. È particolarmente evidente in quanto non mancano film d’insieme che presentano premesse simili sull’acquisizione di ricchezza competendo con la famiglia. A Craig piace chiaramente scrivere personaggi che sono inutilmente crudeli o semplicemente privi di consapevolezza di sé, ma le sue idee non si trasformano mai completamente in nient’altro. C’è anche il dispiacere di un film mal realizzato con luci, colori e scenografie poco brillanti che lasciano molto a desiderare. The Estate aveva l’impostazione perfetta per una grande commedia con un insieme di attori abili nell’umorismo. Sebbene The Estate abbia l’istinto giusto per ottenere il risultato giusto, non riesce a soddisfare il minimo indispensabile.

The Estate è uscito nelle sale e in VOD venerdì 4 novembre. Il film è lungo 96 minuti e classificato R per linguaggio pervasivo, materiale grezzo / sessuale, nudità grafica e breve uso di droghe.


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