Secondo quanto riferito, il film horror Terrifier 2 sta facendo vomitare e persino svenire alcuni spettatori. Il film sequel sembra superare il primo film di Terrifier dopo essere diventato un successo al botteghino. Originariamente doveva essere una versione limitata, il film con un budget limitato sta superando le aspettative in un anno di rinascita per l’horror.
Il fattore di paura del film è un mix di uccisioni estremamente violente e il clamore che ha accumulato. Terrifier 2 ha beneficiato di un boom inaspettato nel marketing a causa di segnalazioni di svenimenti e conati di vomito dei membri del pubblico. Terrifier 2 non mira a spaventare con le tradizionali paure di salto o con inganni psicologici. Non utilizza una colonna sonora inquietante o la minaccia di terrore soprannaturale che ha funzionato con un film come Smile. Ciò che è terrificante della serie è il suo antagonista simile a Pennywise, la sua propensione per gli omicidi raccapriccianti e il suo palese disprezzo per l’anatomia umana.
Perché gli spettatori si ammalano mentre guardano Terrifier 2?
Terrifier 2 presenta una scena particolare in cui Art mutilò una delle sue vittime in quella che ora viene definita la famigerata “scena della camera da letto”. La natura grafica della scena e la rappresentazione esplicita della tortura non sono per i deboli di cuore. Questi tipi di omicidi sono diventati un punto fermo dei film di Terrifier, facendo paragoni con una scena altrettanto inquietante del primo film. Queste reazioni dei fan sono distintivi d’onore per i film horror e tendono ad aumentare la loro popolarità. Damien Leone ha affermato che, sebbene non voglia che le persone vengano ferite, l’esperienza è stata surreale. Il genere clown killer è in buone mani.
Quanto è spaventoso Terrifier 2 rispetto al primo film?
I sequel raramente superano i loro predecessori, soprattutto se il primo film ha avuto successo. Mentre Terrifier 2 sembra molto più grande e si basa sulla storia di Art, i fan del primo film sanno già cosa aspettarsi. Il secondo film fa un ottimo lavoro aggiungendo sangue e sangue che ci si aspetta dal franchise, ma non riesce a catturare parte del valore shock che ha reso terrificante il primo film. L’arte è anche radicata nella tradizione cittadina dal secondo film, quindi la sua presenza non incombe così tanto. Anche se il sequel non è così “spaventoso”, è un’aggiunta gradita con un sacco di contenuti slasher da brivido.
I successi al botteghino di Terrifier 2 e Smile si aggiungono a un anno pieno di orrore. Il film di Damien Leone è il raro successo che ha beneficiato del passaparola e di un marketing relativamente scarso. Art the Clown, si è tolto una vita, diventando uno degli slasher recenti più popolari. La sua continua corsa nei cinema non farà che aumentare la sua ritrovata reputazione.