“Stiamo Avvicinandoci…28 Anni Dopo”: il seguito di 28 Giorni Dopo riceve l’aggiornamento più promettente finora.

Il regista di “28 Giorni Dopo” Danny Boyle, lo sceneggiatore Alex Garland e l’attore Cillian Murphy forniscono aggiornamenti molto promettenti sullo stato del tanto atteso terzo film, che si chiamerebbe “28 Anni Dopo”. Uscito nel 2002, “28 Giorni Dopo” è un film horror apocalittico che si svolge quattro settimane dopo la diffusione di un misterioso virus nel Regno Unito, trasformando i cittadini in mostri simili a zombie. Il film ha ricevuto principalmente recensioni positive e ha avuto successo al botteghino, tanto da portare a un sequel, “28 Settimane Dopo”, al quale però Boyle, Garland e Murphy non hanno partecipato.

Dopo anni di tentativi falliti e incertezze, sembra finalmente che un sequel chiamato “28 Anni Dopo” (non “28 Mesi Dopo”, come si era a lungo supposto) potrebbe essere vicino alla realizzazione. In un recente intervista con Inverse, Boyle e Garland rivelano che i lavori stanno procedendo molto bene dietro le quinte. Di seguito riportiamo i loro commenti:

Alex Garland: “Me ne sono opposto a lungo perché c’erano cose in “28 Settimane Dopo” che mi infastidivano. Ho pensato ‘cazzo’. Preferirei scrivere una storia diversa in un mondo diverso. Ma alcuni anni fa un’idea mi è venuta in mente per un vero “28 Anni Dopo”. A Danny è sempre piaciuta l’idea”.

Danny Boyle: “Quindi ne stiamo parlando seriamente, con impegno. Se lui non vuole dirigerlo lui stesso, io sarei molto interessato, se riusciamo a realizzare un’idea altrettanto buona”.

Anche Murphy ha espresso il suo desiderio di tornare al franchise in un’intervista con Collider, citando il significativo traguardo che si avvicina. Ecco il commento di Murphy:

“Di recente ho parlato con Danny Boyle e gli ho detto, ‘Danny, abbiamo girato il film alla fine del 2000’. Quindi penso che stiamo sicuramente avvicinandoci a “28 Anni Dopo”. Ma come ho sempre detto, sono pronto. Mi piacerebbe farlo. Se Alex [Garland] pensa che ci sia una sceneggiatura e Danny vuole farlo, mi piacerebbe farlo”.

Come potrebbero essere i “28 Anni Dopo”

“28 Settimane Dopo”, sebbene non privo di sostenitori, è generalmente considerato più debole rispetto al film originale di Boyle. Il film sembra più un tradizionale film hollywoodiano sugli zombie rispetto al grintoso, improvvisato e più sfumato “28 Giorni Dopo”. Nonostante le sue mancanze, però, presenta un finale che potrebbe definire ciò che verrà dopo. È noto che tutti i personaggi principali muoiono e che il Virus della Rabbia viene trasportato dal Regno Unito all’Europa continentale, dove il ciclo di infezione riprende da capo.

Garland potrebbe scegliere di continuare l’idea generale di questo finale in cui le cose sono notevolmente peggiorate. Mentre sia “28 Giorni Dopo” che “28 Settimane Dopo” presentano versioni sempre più disperate dell’epidemia, un terzo film potrebbe portare questo concetto all’estremo e mostrare fino a che punto la società sia caduta. Considerando quanto tempo è trascorso, “28 Anni Dopo” potrebbe enfatizzare ciò che è essenzialmente diventato un mondo completamente post-apocalittico.

Naturalmente, per mantenere la sensazione generale del film originale, Garland e Boyle potrebbero scegliere di fare un passo indietro con “28 Anni Dopo”, seguendo il personaggio di Jim interpretato da Murphy in una storia incentrata sui personaggi limitata esclusivamente al Regno Unito. È anche possibile che, nei quasi tre decenni trascorsi dall’ultimo film, la società sia riuscita a riprendersi e a controllare l’epidemia. Il nuovo sequel di “28 Giorni Dopo”, quindi, potrebbe mostrare un nuovo collasso delle cose, con Jim costretto a tornare ai suoi istinti più violenti per sopravvivere.

Fonti: Inverse, Collider