Stephen King dà il suo sigillo di approvazione a “Gruesome” Evil Dead Rise.

Stephen King dà il suo sigillo ufficiale di approvazione a Evil Dead Rise, sequel horror firmato Lee Cronin. A oltre 40 anni dal primo inquietante “The Evil Dead”, con la famosa casa nel bosco, la sanguinolenta saga continua con un nuovo capitolo che rivisita la vecchia formula. Il pubblico potrà presto decidere se accogliere positivamente l’interpretazione del regista Cronin della venerabile serie di horror di Raimi, ma la critica è già entusiasta del film, dando ad Evil Dead Rise una valutazione del 95% su Rotten Tomatoes.

Ora un’altra voce riflette l’ammirazione per Evil Dead Rise di Cronin, quella del maestro dell’horror Stephen King, che ha utilizzato Twitter per concedere il suo sigillo di approvazione al film: “È macabro, è sanguinolento, ha persino un ascensore che vomita sangue”, ha dichiarato King, aggiungendo: “Per non parlare del chainsaw-fu”.

King è, ovviamente, noto per la sua capacità di creare i propri capolavori dell’horror come IT e The Shining, ma si è anche guadagnato una certa fama come critico, valutando vari prodotti dell’horror nel corso degli anni. In effetti, Evil Dead Rise non è il primo film della serie ad avere il sigillo di approvazione di King, il quale aveva elogiato anche il primo Evil Dead, contribuendo a lanciare il film come cult. Si può sostenere che Evil Dead non sarebbe diventato una serie se King non avesse scritto di esso in un numero della rivista The Twilight Zone dopo una proiezione del 1982.

Quella recensione del tutto favorevole di King è universalmente riconosciuta come la molla per il successo di The Evil Dead, aprendo la strada al sequel più acclamato, “Evil Dead II: Dead By Dawn” del 1987 e, di conseguenza, a tutti gli altri film, spettacoli televisivi e altri contenuti di Evil Dead. A distanza di tanti anni, Evil Dead Rise prosegue la tradizione dell’originale di Raimi, e King continua ad apprezzare gli elementi di suspense, immagini cruente e toccate “chainsaw-fu” che il franchising offre.

Fonte: Stephen King/Twitter