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Questo articolo contiene spoiler per Path of Deceit di Justina Ireland. L’ultimo romanzo di Star Wars: L’Alta Repubblica potrebbe aver rivelato segretamente l’era del Signore dei Sith dell’Alta Repubblica. Il futuro di Star Wars sta nel passato; in particolare nell’era dell’Alta Repubblica, secoli prima degli eventi di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Questo era un periodo in cui la luce dei Jedi brillava al massimo e si credeva che i Sith fossero estinti. In realtà, Darth Bane aveva ridefinito i Sith; ora operavano in segreto, manipolando gli eventi per provocare la caduta definitiva dei Jedi.
Star Wars: The High Republic Phase II è ambientato 350 anni prima della trilogia prequel e potrebbe aver appena introdotto segretamente il Signore dei Sith di quel tempo. Il romanzo di Justina Ireland Path of Deceit introduce i lettori a un culto della Forza chiamato Path of the Open Hand, che credono che qualsiasi uso della Forza ne rompa l’equilibrio. Ora sono guidati dalla Madre, un misterioso profeta che comunica con la Forza e dà istruzioni ai cultisti. Acquisisce un predatore della Forza che solo i Sith potrebbero sopravvivere, una creatura che diventerà nota come “Senza nome” per la sua capacità di ispirare un terrore senza nome all’interno degli Jedi. I Senza Nome, chiamati anche “Livellatori” dalla Madre, consumano la Forza da tutti i sensitivi alla Forza, calcificandoli letteralmente; solo un Sith poteva nascondere la loro presenza a queste creature. Ed è del tutto possibile che Madre sia uno di questi Sith.
Il Sentiero della Mano Aperta crede che la Forza debba essere libera e avere una piccola e preziosa interazione con gli utenti della Forza – comprensibilmente, dato che credono che ogni uso della Forza sia un abuso. Questo naturalmente significa che non riconoscerebbero necessariamente un uso sottile della Forza se lo vedessero, e ci sono davvero sottili indizi che la Madre possiede poteri del lato oscuro. È insolitamente avvincente e quelli con una volontà più debole sembrano quasi abbagliati dalla sua presenza. Alcuni dei suoi agenti sembrano essere diventati quasi dipendenti da lei, come se fosse una specie di droga senza la quale non potrebbero vivere; uno di questi agenti si ritrova costretto a tornare dalla parte della madre, a disagio per essere stato separato da lei per troppo tempo.
Il Sentiero della Mano Aperta si è basato sul pianeta Dalna. Quando i Jedi arrivano lì, notano che c’è qualcosa di decisamente strano nella Madre; le evita, come temendo di essere identificata o, forse, riconosciuta. Ciò solleva naturalmente la possibilità che sia un Sith, poiché i Sith rimasero nascosti durante l’era dell’Alta Repubblica. Nel frattempo, è interessante notare che la Madre fa raccogliere dai suoi agenti manufatti della Forza, incluso un antico pugnale usato dai Sith per spogliare i nemici della Forza; afferma di metterli da parte in modo che non possano essere utilizzati, ma potrebbero facilmente avere la sua agenda.
Se la Madre è davvero sensibile alla Forza, allora è sorprendente che l’Innominato non reagisca a lei. Ciò avrebbe funzionato solo se avesse posseduto la capacità di nascondere la sua presenza nella Forza, un potere associato ai Sith, in particolare a Palpatine, che aveva così padroneggiato la tecnica da essere in grado di usare il lato oscuro nel Tempio Jedi senza essere scoperto. La madre potrebbe non essere sicura di poter ingannare un Jedi, spiegando la sua riluttanza a vederli.
I Sith hanno sempre avuto la tendenza ad operare tramite proxy, e il Sentiero della Mano Aperta potrebbe essere degli utili sciocchi: agenti che causano problemi in tutta la galassia e che verranno poi abbandonati quando non saranno più necessari. L’Innominato potrebbe essere piuttosto più importante, tuttavia; sono stati menzionati per la prima volta nel romanzo di Claudia Gray Master & Apprentice, che contiene una profezia apparentemente legata a quella del Prescelto. “Solo attraverso il sacrificio di molti Jedi l’Ordine purificherà il peccato commesso all’Innominato”, si legge, con parole che sembrano alludere all’Ordine 66 di Palpatine. Sembra che la risposta Jedi all’Innominato creerà in qualche modo uno squilibrio nella la Forza, quella che peggiora solo con il passare dei secoli e il lato oscuro diventa dominante. Se questo è davvero il caso, allora le storie raccontate in Star Wars: The High Republic Phase II andranno a grande vantaggio per i Sith – e non sarebbe una sorpresa vedere che sono stati loro i responsabili della loro ingegneria del tutto.
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