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Star Wars ha appena retcon contato il retroscena di Dooku?!

Star Wars ha appena retcon contato il retroscena di Dooku?!
Debora

Di Debora

27 Ottobre 2022, 22:01


La continuità del canone di Star Wars approfondisce storie non raccontate del conte Dooku e Ahsoka Tano in Star Wars: I racconti dello Jedi, ma sfortunatamente crea nuovi problemi di continuità nel processo. Il franchise di Star Wars ha iniziato una nuova continuità mainstream nel 2014, con la trilogia originale, la trilogia prequel e Star Wars: The Clone Wars che sono state le uniche proprietà precedenti a rimanere parte del canone ufficiale in futuro. Canon, sfortunatamente, ha l’abitudine di ringhiare irreparabili di continuità e i retcon del Conte Dooku in Tales of the Jedi sembrano essere l’ultimo esempio di questo problema.

L’episodio 4 di Tales of the Jedi, “Il Signore dei Sith”, rivela momenti chiave nella vita di Dooku, come la sua cancellazione di Kamino dagli archivi Jedi e la sua ascesa ufficiale alla Signoria dei Sith in seguito all’omicidio del Maestro Jedi Yaddle. L’episodio, sfortunatamente, sembra contraddire la linea temporale dell’audiolibro del 2019 Dooku: Jedi Lost, che stabilisce che Dooku aveva lasciato l’Ordine Jedi e si era ritirato dagli occhi del pubblico prima di diventare Darth Tyranus. I racconti delle potenziali contraddizioni dello Jedi non sono certo la prima volta che il canone di Star Wars ha avuto lo schermo che sovrascrive i media stampati e, a differenza di Legends (in precedenza la continuità ufficiale di Star Wars), questi di solito non sono ringhi di continuità che possono essere rattoppati con retcon intelligenti, dimostrando ancora una volta che l’attuale canone di Star Wars si preoccupa meno di una continuità ordinata rispetto al suo predecessore.

Tales Of The Jedi evita un Dooku Retcon (da un certo punto di vista)

Materiale canonico stampato come Dooku: Jedi Lost, Master & Apprentice del 2019 e Padawan del 2022 stabiliscono che il conte Dooku aveva lasciato l’Ordine Jedi e si era unito a The Lost Twenty ben prima di unirsi all’Ordine Sith e diventare Darth Tyranus. Sebbene a Dooku sia stato permesso di visitare il Tempio Jedi, dato il suo passato, Tales of the Jedi lo inquadra come un membro attivo dell’Ordine Jedi in “The Sith Lords”, non un ex Jedi solitario. Dooku è in grado di accedere agli archivi Jedi senza destare sospetti, usando Sifo-Dyas solo quando usa il loro sistema informatico, e le sue conversazioni con Jocasta Nu, Yaddle e Qui-Gon Jinn sono troppo familiari per coincidere con il canone stabilito. L’autore di Dooku: Jedi Lost Cavan Scott ha cercato di chiarire le discrepanze con una serie di post utili su Twitter, ma questo aiuta solo per poco a evitare un retcon nella migliore delle ipotesi.

Tales of the Jedi continua Problemi con i canoni di Star Wars

I supporti per schermi Canon spesso contraddicono i supporti di stampa di Star Wars, con uno degli esempi più chiari che è La settima stagione di The Clone Wars che descrive l’Assedio di Mandalore in modo significativamente diverso dal romanzo di Ahsoka del 2016. Un altro esempio è Star Wars: The Bad Batch, che sovrascrive il retroscena di Kanan Jarrus come stabilito nella serie a fumetti Kanan: The Lost Padawan. Tales of the Jedi non fa che esacerbare entrambi gli esempi descrivendo ulteriormente la storia di Ahsoka in modo diverso dal romanzo di Ahsoka e mostrando un giovane Caleb Dume come allievo di Depa Billaba prima che i due si conoscessero.

Tuttavia, un ringhio di continuità è stato riparato, non diversamente dai problemi del Conte Dooku di Tales of the Jedi. Il Libro di Boba Fett include la spada laser di Yoda decenni dopo la sua distruzione nei fumetti di Darth Vader, ma il canone in seguito stabilisce che Yoda aveva più spade laser e quella che Luke Skywalker presenta a Grogu non è quella distrutta su Coruscant. Questo tipo di mantenimento della continuità era estremamente comune nella linea temporale di Legends, che conciliava problemi come le storie di origine multipla di Boba Fett o il furto apparentemente contorto dei piani della Morte Nera con retcon intelligenti che consentivano a tutti i media di Star Wars di essere ugualmente legittimi e canonici, indipendentemente dal loro mezzo o da quanto accessori potrebbero essere. Star Wars: Tales of the Jedi, sebbene sia una gradita aggiunta all’animazione di Star Wars, sfortunatamente, rafforza la negligenza del canone con la sua stessa continuità e la sua tendenza a ignorare i media stampati a favore di film e televisione.


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