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Con lo sviluppo ufficiale del seguito in corso, Kyle Gallner ha una risposta enfatica per un potenziale ritorno in Smile 2. Gallner ha recitato nel film horror del 2020 come Joel, un detective di polizia e ex ragazzo di Rose, interpretata da Sosie Bacon, che si ritrova coinvolto nella corsa contro il tempo per scoprire la natura della maledizione che sembra aver ereditato e come essa sia collegata a una serie di suicidi del passato. Con recensioni prevalentemente positive e un incasso che ha superato di oltre 12 volte il budget di produzione, un sequel di Smile sembrava scontato.
La scorsa settimana, Paramount Pictures ha confermato al CinemaCon che Smile 2 era in lavorazione dopo che il film horror originale era diventato un successo virale e uno dei film più redditizi del 2022. Gallner si è precipitato su Twitter per celebrare l’annuncio, rivelando di non sapere nulla riguardo al suo possibile ritorno, ma di essere emozionato per il sequel horror.
All’epoca della sua uscita, Smile si trovava spesso confrontato con diversi altri film horror incentrati su protagonisti che sembravano esser stati maledetti da un’entità che li avrebbe poi uccisi, innanzitutto The Ring e It Follows, alcuni dei quali confronti positivi, altri negativi. A differenza di molti dei suoi predecessori, tuttavia, l’horror di Parker Finn ha lasciato gran parte della sua lore e delle domande che circondano la terrificante presenza demoniaca irrisolta, salvo per le regole di diffusione della maledizione.
Alla fine del film originale, Joel si è ritrovato in una situazione unica quando Rose ha alla fine ceduto al possesso dell’entità e si è data fuoco di fronte al personaggio di Gallner, traumatizzandolo e causando la sua successiva maledizione. Dimostratosi un po’ l’uomo di ogni parte in Smile, la posizione di Joel come detective potrebbe non solo renderlo meglio equipaggiato per gestire qualsiasi allucinazione terrificante gli venga presentata dopo il trauma del suo lavoro, ma anche creare l’opportunità di esplorare ulteriormente la lore non sviluppata.
Prima dell’annuncio di Smile 2, Finn aveva accennato alla sua intenzione di esplorare la storia dell’entità in ulteriori sequel, ma che un seguito diretto sarebbe stato notevolmente diverso dal film horror di successo originale. Spostare il focus da un terapista che sembra pronto a scoprire il punto debole dell’entità a qualcuno che ha già qualche intuizione di ciò che sta affrontando creerebbe una nuova atmosfera per il franchise, mantenendo comunque lo stesso ritmo inquietante che ha fatto del film originale un successo.
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