Una nuova voce di corridoio riguardante Star Wars suggerisce che il film di Damon Lindelof avrebbe dato nuova forma al personaggio di Rey, a favore di una scelta sorprendente. Negli ultimi mesi ci sono state molte novità riguardo a Star Wars, poiché la Lucasfilm finalmente ha definito i suoi piani per la saga sul grande schermo. Ciò non ha coinvolto solo nuove idee, ma anche l’ammissione che certi progetti, come Rogue Squadron di Patty Jenkins e il misterioso film di Kevin Feige, sono stati cancellati. Tra tutte queste novità , la partenza di Damon Lindelof da quello che si credeva essere un film ambientato dopo la trilogia sequel, è risultata essere la più curiosa. “Ho parlato ene volte con il mondo di Star Wars,” ha recentemente dichiarato Lindelof, smentendo per la prima volta le voci e le indiscrezioni. “Ho fatto parte del mondo di Star Wars, poi mi è stata chiesto di andarmene”.
Parlando al podcast The Hot Mic, l’addetto ai lavori Jeff Sneider ha esaminato direttamente la sceneggiatura di Lindelof. Secondo Sneider, la sceneggiatura di Lindelof avrebbe avuto luogo sessanta anni dopo Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Avrebbe visto Rey decidere di ricominciare l’Ordine dei Jedi, addestrando due nuovi Padawan – un uomo e una donna, entrambi di colore. Il salto temporale avrebbe richiesto una ridistribuzione del personaggio di Rey, e la Lucasfilm avrebbe preso in considerazione un’attrice come Dame Helen Mirren (che non è mai stata contattata).
La Lucasfilm ha scartato la sceneggiatura di Lindelof ed è passata a un approccio molto diverso. Durante Star Wars Celebration 2023, la presidente della Lucasfilm, Kathleen Kennedy, ha rivelato che Daisy Ridley sarebbe tornata nel ruolo di Rey in un film ambientato solo quindici anni dopo Star Wars: L’ascesa di Skywalker. Questo periodo della cronologia di Star Wars è stato chiamato “Il nuovo Ordine Jedi”, ciò significa che nella versione canonica, Rey fonderà l’Ordine Jedi molto prima di quanto previsto da Lindelof. In verità , questo è probabilmente per il meglio; la trilogia sequel ha chiarito la riforma dei Jedi, e un notevole salto temporale sarebbe stato piuttosto strano.
Ridley è una buona attrice, anche se i copioni del periodo sequel non le hanno dato molto spazio. Non meriterebbe questo trattamento. Peggiorando le cose, il salto temporale di 60 anni avrebbe creato un altro problema; avrebbe voluto dire che John Boyega nel ruolo di Finn non avrebbe mai potuto imparare ad usare la Forza, danneggiando il suo arco narrativo. Il potenziale di Finn è stato sprecato nella trilogia, e questa sarebbe stata l’ennesima offesa. La Lucasfilm ha fatto la scelta giusta, e speriamo che Boyega torni accanto a Ridley per questo prossimo film di Star Wars.
Fonte: Jeff Sneider sul podcast The Hot Mic.
