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Il regista Ridley Scott avrebbe voluto dirigere anche Blade Runner 2049 e esprime il suo rammarico per aver scelto di dirigere invece Alien: Covenant. Scott è coinvolto nella prossima serie televisiva Blade Runner chiamata Blade Runner 2099, in qualità di produttore. La serie televisiva si svolgerà 50 anni dopo Blade Runner 2049 e introdurrà nuovi personaggi limitando le apparizioni dei personaggi dei film precedenti.
Il regista Ridley Scott avrebbe desiderato dirigere anche Blade Runner 2049. Scott era stato originariamente scelto per dirigere il tanto atteso sequel prima di dimettersi. Invece il regista Denis Villeneuve è stato scelto per dirigere Blade Runner 2049, anche se Scott è rimasto coinvolto nel film come produttore esecutivo. Scott ha dovuto scegliere tra Blade Runner 2049 e Alien: Covenant, optando per il prequel di Alien. Entrambi i film di fantascienza hanno avuto un successo modesto al box office, ma Alien: Covenant ha ricevuto recensioni contrastanti, mentre Blade Runner 2049 è stato acclamato dalla critica.
Secondo un’intervista con la rivista Empire (via Deadline), Scott esprime il suo desiderio di aver potuto dirigere Blade Runner 2049. Scott non critica tanto Alien: Covenant quanto si lamenta della perdita dell’opportunità di dirigere un sequel di Blade Runner. Leggi i commenti di Scott qui sotto:
“Non avrei dovuto prendere quella decisione. Ma l’ho fatto. Avrei dovuto fare Blade Runner 2”.
Qual è il futuro del franchise di Blade Runner?
Anche se Scott non ha avuto l’opportunità di dirigere il sequel di Blade Runner, è coinvolto nella prossima serie televisiva live-action di Blade Runner di Prime Video. Intitolata Blade Runner 2099, Scott produrrà lo show limitato che fungerà da seguito di Blade Runner 2049. Il regista di Game of Thrones Jeremy Podeswa dirigerà il primo episodio pilota, oltre a essere regista produttore ed esecutivo. Podeswa ha diretto sei episodi di Game of Thrones, compresi i premier delle stagioni 6 e 7.
Il franchise è abituato a saltare decenni nel futuro, con un divario di trent’anni nella linea temporale tra Blade Runner e Blade Runner 2049. Il salto di cinquant’anni al 2099 significa che pochi personaggi dei film precedenti potranno comparire nella serie televisiva. È un’opportunità entusiasmante per introdurre nuovi personaggi, anche se la mancanza di familiarità potrebbe essere vista come un rischio. Blade Runner 2049 aveva una conclusione soddisfacente, ma lasciava spazio per approfondire ulteriormente i personaggi di K, Rick Deckard, Niander Wallace e la dottoressa Ana Stelline in quel punto della linea temporale.
Nonostante il successo di critica, le difficoltà al box office di Blade Runner 2049 rendono improbabile la realizzazione di un terzo film, il che probabilmente ha contribuito all’espansione del franchise come serie televisiva live-action. Il franchise ha anche pubblicato tre cortometraggi animati e una serie animata intitolata Blade Runner: Black Lotus, che coprono vari punti della linea temporale che portano a Blade Runner 2049. Attualmente non ci sono piani confermati per continuare il contenuto animato. La serie sequel di Blade Runner è il futuro del franchise e l’opportunità per Scott di prendere più proprietà di una storia di un sequel di Blade Runner.
Fonte: Empire Magazine (tramite Deadline)
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