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Film come La strada per Galena rappresentano una sfida per i critici cinematografici. L’era di Rotten Tomatoes ha ossificato l’idea che le recensioni siano positive o negative, ma ci sono molti film che vivono in uno spazio tra l’approvazione entusiastica e il licenziamento bruciante, in cui gli aggettivi consueti difficilmente sembrano appropriati. Sono una sorta di stasi emotiva, che non suscita alcuna reazione, a favore o contro, che sia abbastanza forte da incoraggiare più di una conversazione passeggera. Come si dovrebbe, allora, generare una prosa leggibile e persino distratta sulla propria esperienza visiva? Senza semplificare l’esercizio consentendo alla valutazione qui comunicata di oscillare artificialmente in entrambe le direzioni, l’opzione migliore sembra accettare The Road to Galena come una storia sicura raccontata in modo sicuro ed evidenziare alcuni modi in cui il film avrebbe potuto fare di più di quello che aveva lavorare con.
Dallo sceneggiatore e regista Joe Hall, The Road to Galena copre decenni della vita di Cole Baird (Ben Winchell), che si ritrova su un percorso di vita che non avrebbe mai voluto senza sapere come toglierselo. Sebbene sogni di possedere una fattoria nella sua città natale di Galena, nel Maryland, sposare la sua fidanzata del liceo Elle (Aimee Teegarden) e lavorare al fianco del suo migliore amico d’infanzia Jack (Will Brittain), suo padre John (Jay O. Sanders) vuole che lo faccia sogna in grande. Un breve preludio che lo rivela più avanti nella vita come avvocato, residente a Washington DC e sposato con un’altra donna (Alisa Allapach), promette molti tentativi falliti di tornare a quel sogno. È destinato a vivere una vita di successo nominale che non lo soddisferà mai veramente? O può ritrovare la strada per Galena prima che sia troppo tardi?
Ben Winchell ne La strada per Galena
Queste domande non sono le più interessanti da porre su questa storia. Anche ignorando il fatto che la maggior parte dei lettori può probabilmente immaginare il finale, dicendo al pubblico nei minuti di apertura che Cole ha percorso almeno 20 anni lungo quel percorso di vita scarica la tensione da qualsiasi suo piano di lasciarlo. The Road to Galena avrebbe invece potuto chiedersi perché qualcuno dovrebbe passare così tanto tempo a costruire una vita che non vuole quando la strada principale per tornare a casa è sempre così chiara. Ma le ragioni di ciò sono più presentate che esplorate: pressione sociale, prima da suo padre, poi da sua moglie orientata alla carriera. Ma è davvero tutto ciò che serve? Per quanto sogni di coltivare, Cole sembra essere uno straordinario avvocato, che ci riesce con un minimo segno di tensione: gli piaceva segretamente la sensazione di essere così bravo in qualcosa? Ci sono alcune storie molto evidenti in Galena che coinvolgono il suo amico Jack che potrebbero far dubitare a Cole se la sua vita onirica sia così sognante, dopotutto. Il fatto che non consideri mai questa linea di pensiero, quando sarà senza dubbio tutto ciò a cui alcuni spettatori penseranno, è, francamente, assurdo.
Questa mancanza di ambizione tematica e narrativa si traduce nei personaggi, la maggior parte dei quali sono abbastanza sottoscritti. La cosa più importante di ciascuno di loro è la loro posizione nella vita di Cole, nella misura in cui, quando agiscono contro le sue aspettative nei loro confronti, è più un segno del suo malinteso che del fatto che abbiano una vita interiore propria. Questo è un peccato, perché a Cole, nonostante il suo “personaggio principale” così aggressivo, che si fa strada nella vita, è difficile che gli importi molto. Una scena in cui Jack si avvicina a John, che è il banchiere della città, per un prestito per l’acquisto di una proprietà finisce per essere una delle più interessanti del film, solo perché hanno una vera interazione senza che il protagonista ne detta il comportamento.
Will Brittain e Jay O. Sanders in The Road to Galena
Eppure, anche con The Road to Galena che segue il suo percorso più prevedibile, non è del tutto discutibile. C’è un certo conforto nell’essere trasportati attraverso questa narrazione, con ogni svolta che arriva esattamente dove il pubblico si aspetta che sia come guardare un episodio di una sitcom scadente. Impegnarsi completamente con il film, come si potrebbe essere costretti a fare in un ambiente teatrale, si rivelerà poco gratificante, sia intellettualmente che emotivamente. Ma è il tipo di film perfetto per lo streaming mentre si fanno le faccende domestiche o per accendersi dopo una lunga giornata di lavoro con l’intenzione di mettere il cervello in standby. In quelle ambientazioni, in cui una narrazione sicura a volte è tutto ciò che serve, le persone potrebbero fare molto peggio di questo film.
The Road to Galena uscirà sia nelle sale che in digitale venerdì 8 luglio. Il film dura 110 minuti ed è classificato R per la lingua.
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