Decibel può essere commercializzato come un emozionante dramma d’azione, ma sotto le trappole del genere, esplora come il trauma e la perdita modellano le scelte dei sopravvissuti. Diretto da Hwang In-ho, che ha co-scritto la sceneggiatura con Lee Jin-hoon, il film segue le orme di thriller coreani come Decision to Leave e Project Wolf Hunting che hanno spinto i confini delle loro convenzioni narrative. Anche se l’ultimo arrivato nel canone cinematografico del paese potrebbe non essere così sperimentale come i suoi predecessori, il suo cast di talento lo aiuta a distinguersi in mezzo alla folla. In particolare, sebbene Decibel vanti forti esplosioni e una corsa stressante contro il tempo, la sua arma segreta risiede nelle scene emozionanti di Lee Jong-suk e Cha Eun-woo.
La storia segue l’ex comandante della Marina Kang Do-young (Kim Rae-won), che si è ritirato dal suo incarico dopo che una tragedia inspiegabile ha ucciso gran parte del suo equipaggio. Nell’anniversario del terribile evento, tuttavia, riceve una misteriosa chiamata (da Jong-suk, che rimane nascosto in bella vista per gran parte dell’azione) che lo avverte che una bomba è stata piazzata nell’area. Incapace di contattare le autorità per paura di ritorsioni, è costretto ad affrontare da solo la minaccia in arrivo e il terrorista nascosto. Ciò che rende speciale la bomba – e dà il nome a Decibel – è che viene attivata dal suono e qualsiasi rumore al di sopra di un certo livello dimezzerà il suo timer. Questo avvertimento rende la missione di Do-young ancora più urgente poiché più bombe vengono piazzate nei parchi giochi per bambini, nelle piscine pubbliche e persino negli stadi di calcio.
Kim Rae ha vinto in Decibel
Il regista Hwang si è preso una lunga pausa dopo le riprese di Monster del 2014, interpretato da Kim Go-eun e Lee Min-ki, e forse la ruggine si fa sentire quando certe sequenze d’azione in Decibel durano più a lungo di quanto dovrebbero. Sono tecnicamente ben eseguiti e creano suspense man mano che la storia procede, ma mancano dell’impatto emotivo critico delle sequenze di flashback che costituiscono la carne della storia. Il mistero dell’identità del terrorista è avvolto nella tragedia che precede gli eventi odierni, così come l’ambigua colpevolezza di Do-young nell’incidente. Ma dal momento che il protagonista non può spiegare se stesso al cattivo invisibile, che è lui stesso facile da indovinare dal materiale promozionale, Rae-won non è in grado di utilizzare al massimo le sue doti drammatiche e deve trasmettere il suo tumulto interiore e la sua confusione in modi sottili.
È certamente all’altezza del compito, ma l’attenzione per prevenire la prossima tragedia e disinnescare la prossima esplosiva allontana gli spettatori da lui in una certa misura. Per fortuna, ha al suo fianco l’incompetente ma ben intenzionato giornalista Oh Dae-oh (Jung Sang-hoon) per iniettare un po’ di comicità e fare domande per conto del pubblico. Questo da solo non sarebbe sufficiente per elevare Decibel al di sopra di un tipico thriller d’azione, e in effetti il ​​principale risultato del film risiede nei flashback intervallati. Il film si apre nel passato, con il membro più giovane dell’equipaggio del sottomarino di Do-young, Jeon Tae-ryong (Eun-woo, al suo debutto cinematografico), che scherza dicendo che il suo comandante si comporta in modo più immaturo di lui. Questo porta a una commovente sequenza di cameratismo tra gli ufficiali della Marina che implica tutto ciò che l’eroe reticente ha perso.
Cha Eun-woo in Decibel
Mentre Decibel si lancia verso il suo inevitabile confronto e conclusione, mettendo in pericolo i membri della famiglia di Do-young, i flashback svelano i complicati strati dell’incidente sottomarino al centro della storia. Anche se la dinamica tra i personaggi di Eun-woo e Jong-suk non viene esplorata così a fondo come avrebbe potuto essere, i loro brevi momenti insieme creano un retroscena straziante e una giustificazione contorta per le sue scelte maniacali nel presente. Mentre entrambi gli attori brillano nelle scene tese e tragiche di Decibel, la performance di Eun-woo è la sorpresa più grande, dato che la sua breve filmografia finora include principalmente drammi romantici spensierati come True Beauty.
Questo non vuol dire che Jong-suk non sia altrettanto impressionante, ovviamente. Descrive magistralmente il netto contrasto tra l’atteggiamento calmo e solidale del suo personaggio nei flashback e la sua disperazione indurita nel presente, evidenziando come il suo trauma lo abbia distrutto. Alla fine, questo è ciò di cui parla davvero Decibel, ed è un tema che tocca in egual misura il suo protagonista e l’antagonista. Nessuno dei due sarà più lo stesso dopo quello che hanno passato insieme, ma il modo in cui ognuno di loro sceglie di guarire è ciò che li divide per sempre e segna i loro rispettivi destini. Grazie a questo potente filo narrativo e alle interpretazioni degli attori che interpretano gli ufficiali della Marina perduti, gli spettatori avranno molti spunti di riflessione.
Decibel è stato presentato in anteprima all’Asian World Film Festival il 12 novembre e uscirà in sale limitate venerdì 2 dicembre. Il film dura 110 minuti e non è classificato.