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Recensione Cyrano: Peter Dinklage è degno di premi per l’adattamento musicale romantico

Recensione Cyrano: Peter Dinklage è degno di premi per l’adattamento musicale romantico
Marco

Di Marco

26 Febbraio 2022, 05:05


Cyrano è uno dei film più inaspettati e trattati con delicatezza della memoria recente. Il film – un adattamento dell’opera teatrale Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand – è diverso da qualsiasi live-action che abbia riportato in vita il personaggio del titolo in passato. Nelle mani di Joe Wright, che ha diretto il film da una sceneggiatura di Erica Schmidt (che ha anche scritto la produzione teatrale da cui il film trae spunto), Cyrano è una storia d’amore magnetica e musicale che rimuove gli strati del personaggio del titolo in una nuova, eccitante modi.

Cyrano de Bergerac (Peter Dinklage) è un poeta e soldato profondamente innamorato di Roxanne (Haley Bennett) fin dalla loro giovinezza. Tuttavia, Cyrano non pensa di essere abbastanza bravo da stare con lei e, soprattutto, teme che non si sentirà allo stesso modo se lui le dice la verità. Quando Christian (Kelvin Harrison Jr.), un nuovo soldato, viene assegnato all’unità di Cyrano, Roxanne, che si è innamorata di Christian, chiede a Cyrano di assicurarsi che non gli accada alcun male. Christian si è anche innamorato di Roxanne, ma le cose si complicano quando Cyrano accetta di scrivere lettere d’amore a Roxanne per conto di Christian a sua insaputa. Nel frattempo, Roxanne deve respingere l’affetto del forte De Guiche (Ben Mendelsohn), un uomo che è stata spinta a sposare per soldi.

Haley Bennett a Cyrano

I più grandi trionfi di Cyrano emergono quando l’adattamento devia dal materiale originale. Il personaggio titolare è insicuro riguardo al suo aspetto fisico (sebbene non sia un naso troppo grande), il che alimenta il suo senso di indegnità agli occhi di Roxanne. Il film tocca anche temi di status sociale, con Cyrano che attribuisce il suo orgoglio al suo ruolo di soldato e poeta, un paroliere di talento che non è più niente per nessuno. Ciò che Wright e Schmidt hanno creato trascende l’opera originale, aggiungendo strati al dolore di Cyrano che alla fine riguarda meno Roxanne e più come si percepisce. L’ultima riga di Cyrano è tanto più devastante per il suo viaggio, un vero momento di autocoscienza che sottolinea le ragioni delle sue azioni col senno di poi.

Il film stesso è romantico e lirico grazie alle musiche di Bryce Dessner e Aaron Dessner. Le canzoni esaltano Cyrano, elevando la storia a livelli avvincenti e sentimentali, anche se non sono necessariamente memorabili dopo aver visto il film. Wright dà al film un senso di stravaganza che eleva il materiale; è sopra le righe nel migliore dei modi, accentuando l’ampio lavoro di ripresa del direttore della fotografia Seamus McGarvey e la tavolozza dei colori delicata e terrosa. Il design dei costumi è di alto valore, dettagliato ed esteticamente bello, fondendosi perfettamente con la grandiosità della scenografia del film. Tutto funziona insieme per elevare la lussureggiante storia d’amore del film – di cui ce n’è deliziosamente in abbondanza – senza sacrificare il viaggio personale di Cyrano. La teatralità di Cyrano agisce a suo favore. Al centro, tuttavia, il film è basato su un pozzo di emozioni, le conseguenze dell’ego e la complessità di un triangolo amoroso deformato.

Kelvin Harrison Jr. a Cyrano

La performance di Peter Dinklage è stratificata, sfumata e dolorosamente bella. Dinklage scava davvero nell’interiorità di Cyrano, permettendogli di indossare il suo cuore e ferirsi sulla manica mantenendo le apparenze come un’armatura a guardia della sua paura di affrontare la verità e il potenziale rifiuto. Maestro di parole e di spade, Dinklage interpreta Cyrano con frustrata impazienza, tenerezza e orgoglio che colorano quasi tutto ciò che fa. È una performance magistrale e sicuramente da guardare. Anche Haley Bennett e Kelvin Harrison Jr. sono fantastici nei loro ruoli, interpretando meravigliosamente due persone che sono ovviamente innamorate l’una dell’altra, il loro dolore e attrazione reciproca sono credibili nelle loro espressioni facciali.

Riunire organicamente musica, coreografia e personaggi innamorati non è un’impresa facile, ma Cyrano lo fa sembrare tale. C’è meraviglia, passione e strati nella storia che la distinguono dal materiale di partenza. Dinklage nel ruolo di Cyrano fa miracoli per la narrazione e la sua battuta finale è un riflesso del tumulto interiore e della verità che taglia il cuore della storia. Cyrano esplora più a fondo il personaggio del titolo in tutti i suoi difetti e funziona a quasi tutti i livelli.

Cyrano è uscito nelle sale nazionali il 25 febbraio. Il film dura 124 minuti ed è classificato PG-13 per una forte violenza, materiale tematico e suggestivo e un linguaggio breve.

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La nostra valutazione:

3,5 su 5 (molto buono)


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