Questo film non può esistere: Zack Snyder usa Euphoria per dimostrare che la TV è più rischiosa del cinema.

Zack Snyder ha citato show come Euphoria per sostenere che la TV moderna possa esplorare territori più rischiosi rispetto ai film. Snyder è il regista dei film DC “SnyderVerse” e, più recentemente, di Army of the Dead e del prossimo Rebel Moon. Euphoria è un drama in onda su HBO con Zendaya, Sydney Sweeney, Hunter Schafer e Alexa Demie che segue un gruppo di studenti delle superiori nel loro percorso attraverso vari tabù. Si prevede che la terza stagione di Euphoria inizi presto le riprese, ma non ha ancora una data di uscita ufficiale.

Recentemente, Snyder è apparso nel podcast Pizza Film School (attraverso The Playlist) condotto dai colleghi registi Joe e Anthony Russo, noti per film come Avengers: Infinity War e The Gray Man. I tre discutono della TV moderna, che Snyder ritiene essere nella sua “età dell’oro”.

Snyder cita Euphoria e il thriller coreano di Netflix Squid Game come esempi di spettacoli perfetti per il medium televisivo e semplicemente non sarebbero realizzati come film in questo clima di Hollywood. Qui di seguito il commento completo di Snyder:

“Penso che siamo in una vera età dell’oro della TV nel senso che le serie TV sono molto migliori nel mostrarti qualcosa che non hai mai visto prima o che ti mettono in discussione o che fanno una svolta che non ti aspettavi….Sono molto più rischiose. Ad esempio, Euphoria, stavo proprio guardando lo spettacolo ed è incredibile. Quello spettacolo non dovrebbe esistere, è così buono. E vedo questo show e penso: “Questo film non verrebbe mai girato, questo film non può esistere”. Potresti immaginare Squid Games come un film che diventa un film d’arte, forse. Euphoria e Squid Game ti portano in posti dove non sai dove stai andando o cosa sta accadendo e penso che sia quello che la gente vuole.”

Snyder sottolinea che la TV è attualmente nella sua “età dell’oro” ed è più disposta a correre rischi rispetto ai film. Questo è un termine che è stato coniato alla fine degli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000, con show come The Sopranos e The Wire spesso citati come progenitori dell'”età dell’oro”, passando poi il testimone a titoli come Breaking Bad e Game of Thrones. Lo streaming ha alterato drasticamente il panorama televisivo, ma ci sono ancora numerose serie che esplorano il medium cinematografico in modi in cui i film non sono stati in grado di fare.

Dal punto di vista tematico, Euphoria e show simili sono molto più cupi e scioccanti rispetto alla maggior parte dei film mainstream. Gli studi di produzione sono molto meno propensi a dare luce verde a film considerati “rischiosi”, poiché la redditività e il raggiungimento del pubblico più ampio possibile sono la motivazione principale per i film degli studi. La TV è in genere meno costosa da produrre e dipende dalle entrate pubblicitarie – e dal numero di abbonati nel caso dei servizi di streaming – quindi è più flessibile dei film a riguardo. Inoltre, le popolari reti, tra cui HBO, possono garantire quasi sempre grandi numeri di spettatori per i loro show, quindi è meno rischioso per loro realizzare contenuti unici.

Negli ultimi anni, Hollywood è stata sommersa da franchise, con franchising consolidati come l’Universo Cinematografico Marvel che spesso dominano i record del box office. È più difficile che mai per i film originali avere successo finanziario. Come risultato del fatto che la TV può essere più audace nel formato più lungo, e con così tanti grandi show che vengono rilasciati annualmente mentre più cineasti si spostano sul medium, esiste una forte argomentazione secondo cui la TV sia diventata più eccitante dei film ai giorni nostri. Anche se Snyder non lo ha suggerito, ha confermato che la TV è intrinsecamente imprevedibile, come si vede con Euphoria, ed è lì che sta la richiesta.

Fonte: Pizza Film School (via The Playlist)