Nonostante The Walking Dead sia stato cruciale per la sua carriera, Chandler Riggs non rimpiange di aver lasciato Carl alle spalle. Riggs è entrato nel cast di The Walking Dead all’età di 10 anni, rimanendo fino alla morte di Carl nella stagione 8. Dopo che Riggs ha lasciato la serie, questa è continuata per altre tre stagioni e ha dato vita a diversi spin-off. L’unica differenza è che ora Riggs non vi è coinvolto.
In un’intervista con ComicBookMovie.com, Riggs ha rivelato di non essere dispiaciuto per la morte di Carl e di aver accettato che la sua storia sia stata interrotta. Ecco la sua citazione:
“È pazzesco pensare che sia quasi passato sei anni da quando ho lasciato la serie. È stata un’esperienza incredibile e sono così fortunato di esserci stato così a lungo. Sono così grato per tutto ciò che mi ha dato nel corso degli anni. Non avrei recitato nel ruolo di Superman se non fosse stato per quello. È stato abbastanza agridolce. Sapevo che c’era molto altro nella storia di Carl che non ho potuto raccontare, ma allo stesso tempo è stato bello perché ho potuto lavorare su altri progetti, film e spettacoli che non avrei potuto fare su The Walking Dead. Sono stato in grado di interpretare altri personaggi e veramente sentire di essere diventato un attore adulto. È stato davvero fantastico e non ne sono assolutamente amareggiato”.
Ha senso che Riggs apprezzi l’opportunità di lavorare su altri progetti, dato come la sua carriera è progredita dall’esperienza in The Walking Dead. Riggs ha recitato in Only e A Million Little Things e ha persino avuto l’opportunità di interpretare Superman in Justice League x RWBY: Super Heroes and Huntsmen Part One.
Per quanto riguarda The Walking Dead, la serie ha beneficiato anche della morte di Carl. La sua scomparsa è stata controversa, specialmente dato che è stato eliminato con ancora molto tempo rimasto dalla fine della serie. Il Carl dei fumetti di The Walking Dead ha vissuto una vita molto più lunga e ci sono state ancora molte storie da raccontare che sono state improvvisamente tagliate. Invece di adattarle come previsto, la serie è stata costretta a spostare la narrazione di Carl su altri personaggi e persino sulla sua sorella. Questo ha comportato sequenze imbarazzanti e ha gravemente danneggiato il personaggio di Judith. Infatti, può essere difficile per Judith sviluppare una caratterizzazione propria quando la serie cerca di farla rinascere come la versione femminile di Carl.
Non tutto è andato male. Sebbene a volte sia considerato il più grande errore di The Walking Dead, l’anticipata fine di Carl ha dimostrato ancora una volta che nemmeno i bambini e i personaggi a lungo termine possono essere al sicuro. Si è trattato di una perdita che ha fatto eco nelle ultime stagioni della serie, dimostrando veramente che Carl aveva lasciato il segno su suo padre, amici e sorella. Ha anche avuto l’opportunità di uscire come un eroe – qualcosa che molti personaggi dello show non hanno mai l’occasione di fare.
La crescita di Carl nel corso della serie è la ragione per cui la sua morte è stata così impattante e anche perché aveva bisogno di morire. Con il compagno compassionevole e coraggioso morto, Rick ha avuto anche la possibilità di riconsiderare il suo posto nel mondo, specialmente poiché doveva ancora fare i conti con l’educazione di sua figlia. The Walking Dead non è stata più la stessa senza Carl ed è proprio questo colpo di scena che ha assicurato che la serie sarebbe rimasta tanto scioccante e dolorosa come sempre lo è stata.
