Attenzione: spoiler per la stagione 4 di Cobra Kai di seguito.
Nella tanto attesa stagione 4 di Cobra Kai di Netflix, l’antagonista John Kreese (Martin Kove) continua a costruire la sua base studentesca in espansione e sorprendentemente permette al timido Kenny di entrare nel suo dojo. Quando Kenny Payne (Dallas Dupree Young), un ragazzo mite e apparentemente codardo, arriva al dojo di Kreese per esprimere il suo interesse a iscriversi, è subito evidente che non è materiale di Cobra Kai. Anche così, Kreese gli permette comunque di unirsi, e c’è una ragione dietro la decisione del sensei.
La stagione 4 di Cobra Kai introduce Kenny come un nuovo studente della All-Valley High che diventa vittima di bullismo per mano del figlio di Daniel LaRusso, Anthony (Griffin Santopietro). Dopo una toccante visita con il fratello maggiore Shawn (Okea Eme-Akwari) in riformatorio, Kenny è incoraggiato a chiedere aiuto all’ex compagno di cella e amico di Shawn, Robby Keene (Tanner Buchanan), che è anche il combattente numero 1 di Cobra Kai. Kenny si ferma al dojo per trovare Robby e Kreese gli dà la possibilità di dimostrarsi degno di un posto in Cobra Kai. Sebbene il tentativo iniziale di Kenny sia disastroso, con il risultato che Kreese lo bolla come un codardo, il suo secondo tentativo ha molto più successo. Incuriosito, Kreese offre a Kenny un posto nella formazione di Cobra Kai.
Kenny è ritratto come un adolescente dal cuore gentile e facilmente spaventabile di bassa statura e autostima da abbinare. È difficile capire cosa costringerebbe il sensei che non ha pietà per i deboli a permettere a Kenny di unirsi alla sua squadra di combattenti brutali. La risposta sta nei dettagli che circondano il secondo processo di Kenny. La rabbia irrisolta e gli impulsi violenti del “colpisci per primo” sono sempre stati fattori convincenti per Cobra Kai sensei Kreese, e Kenny esibisce entrambi nel suo secondo tentativo. Incuriosito dall’ostinazione di Kenny e incoraggiato dal sostegno di Robby Keene nei suoi confronti, Kreese fa sbattere Kenny una seconda volta contro uno dei suoi studenti più antagonisti, Kyler Park (Joe Seo). Vedendo il suo ultimo colpo scivolare via e irritato dagli incessanti scherni degli studenti, Kenny fa la sua mossa e mette a segno il primo pugno del combattimento. Nel compiere questa azione, Kenny adempie inconsapevolmente il primo mandato del motto di Cobra Kai: “Strike first”. Kreese riconosce il potenziale per essere plasmato nell’adolescente.
L’attacco a sorpresa di Kenny a Kyler rivela un altro aspetto avvincente del suo personaggio: la rabbia irrisolta. La metodologia di Kreese si basa sul bullismo e l’intimidazione, svelando la rabbia e il risentimento dei suoi studenti e ordinando loro di usarli contro i loro avversari. Quando Kenny entra per la prima volta nel dojo di Kreese, spiega a Robby Keene che è lì perché è infastidito da altri studenti. Questo stabilisce che Kenny è motivato dal bullismo. Nel suo rapido attacco contro Kyler Park, è chiaro che Kenny ha una rabbia irrisolta. Questi tratti lo rendono adatto a Cobra Kai agli occhi del manipolatore Kreese, che vede un’opportunità per sfruttare e sfruttare il dolore del giovane Kenny.
La stagione 4 di Cobra Kai dà un assaggio di chi potrebbe diventare Kenny nella stagione 5 quando, nell’episodio finale della stagione 4, un Kenny impazzito affronta il figlio di Daniel LaRusso, Anthony, il cui bullismo lo ha portato a Cobra Kai. Kenny promette che nel loro prossimo anno di liceo, Anthony sarà in un “mondo di dolore”. Per un ragazzo guidato da John Kreese (e il cui cognome, Payne, non è sottile con il simbolismo), questa minaccia non dovrebbe essere presa alla leggera. Sembra che il pubblico di Cobra Kai vedrà molti più combattimenti di Kenny nella prossima stagione. Resta da vedere se Robby e gli altri riusciranno a salvarlo dal sentiero oscuro che sta percorrendo.
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