Il regista Chad Stahelski è sicuro che la sua trasposizione di Ghost of Tsushima possa eguagliare il successo critico della serie televisiva The Last of Us di HBO. Stahelski dirigerà l’adattamento cinematografico del videogioco d’azione e avventura del 2020 di Sucker Punch Studios dopo essersi unito alla produzione congiunta tra Sony Pictures e PlayStation Productions nel 2021. Ghost of Tsushima racconta la storia di Jin Sakai, un guerriero samurai e l’ultimo membro del Clan Sakai che lotta contro le forze mongole invasori durante la loro avanzata sull’isola di Tsushima nel dodicesimo secolo.
Parlando con il podcast Post-Credit di BroBible per discutere di John Wick: Capitolo 4, Stahelski ha rivelato di essere sicuro che la sua trasposizione cinematografica di Ghost of Tsushima possa eguagliare la qualità e il successo che ha ottenuto The Last of Us. Il regista ha dichiarato che Ghost of Tsushima può potenzialmente avere una reception di successo che può rivaleggiare con la fortunata serie The Last of Us di HBO grazie al suo focus sulla cattura dei temi del gioco sopra ogni altra cosa.
Per molti anni, le trasposizioni cinematografiche di videogiochi sono state spesso sottoposte a una maggiore attenzione a causa del modo in cui portano le storie popolari sullo schermo. A confronto con tentativi precedenti, The Last of Us ha cercato di soddisfare sia i fan dei videogiochi esistenti che il pubblico colpendo un equilibrio tra l’accuratezza e l’apporto della narrazione del videogioco sugli schermi in un formato accessibile. Oltre ad adattare The Last of Us fedelmente attraverso dialoghi presi direttamente dal gioco e la scelta di diversi attori coinvolti nel titolo originale, la serie HBO ha anche enfatizzato pesantemente i temi di riacquisire l’umanità e andare avanti dopo la tragedia attraverso nuove trame. Come tale, The Last of Us può fungere da buon punto di riferimento per l’approccio di Ghost of Tsushima.
Ghost of Tsushima ha ricevuto un plauso critico per la sua storia al momento della sua uscita, diventando rapidamente uno dei preferiti tra i giocatori come potenziale candidato al titolo di gioco dell’anno grazie in parte alla sua capacità di raccontare storie. La decisione di Stahelski di concentrarsi sulla riacquisizione degli elementi narrativi e tematici potrebbe essere la scelta migliore per creare un film che appelli sia ai giocatori che ai cinemagoers. Inoltre, con The Last of Us che ha mostrato al pubblico il potenziale delle trasposizioni cinematografiche di videogiochi, più spettatori non familiari con il titolo Playstation potrebbero essere più interessati a dare una chance alle future trasposizioni.