Sommario
- L’astronauta Chris Hadfield conferma l’accuratezza dei colpi di arma da fuoco su For All Mankind sulla Luna, spiegando che la mancanza di aria e ossigeno rende i proiettili più precisi.
- Hadfield discute come l’impatto di un proiettile su una tuta spaziale provocando un incendio sia realistico a causa dell’alta concentrazione di ossigeno all’interno.
- Nonostante alcune incongruenze, For All Mankind fa comunque uno sforzo nella gestione dei suoi argomenti e le critiche di Hadfield aggiungono profondità all’accuratezza scientifica dello show.
L’astronauta Chris Hadfield ha confermato l’accuratezza di una morte nella serie For All Mankind. La serie segue una realtà alternativa in cui l’Unione Sovietica è atterrata sulla Luna prima degli Stati Uniti e la corsa allo spazio non è mai finita. Ogni stagione ha fatto un salto temporale che ha approfondito come sarebbe stato un continuo confronto tra le potenze mondiali se avessero continuato a puntare alle stelle.
In vista della quarta stagione di For All Mankind, Hadfield analizza una scena per Vanity Fair in cui gli viene mostrata una scena in cui un astronauta americano spara a un astronauta sovietico sulla Luna.
Ha discusso come i colpi di arma da fuoco sulla Luna siano molto più precisi rispetto alla Terra, citando la mancanza di aria e ossigeno che fa sì che il proiettile vada dritto e più lontano. Oltre a confermare l’accuratezza dei colpi di arma da fuoco nella scena, ha spiegato anche come l’impatto di un proiettile su una tuta spaziale sia anche realistico:
All’interno di una tuta spaziale c’è ossigeno al cento per cento, quindi tutto brucia. Abbiamo avuto un incendio all’interno di una tuta spaziale durante un test presso il Johnson Space Center di Houston e persino l’alluminio stava bruciando all’interno della tuta. Per fortuna, non c’era una persona nella tuta. Non si vuole che sia anche possibile la presenza di scintille in un ambiente ad ossigeno al cento per cento.
Come For All Mankind si comporta sotto l’esame
Sebbene in precedenza nella sua recensione Hadfield abbia criticato For All Mankind come “agonizzante da guardare”, è rimasto impressionato dalla scena degli spari. Hadfield aveva precedentemente fatto delle ricerche su come le armi da fuoco avrebbero funzionato sulla Luna per il suo thriller di fantasia, The Apollo Murders. Il suo apprezzamento deriva non solo dal punto di vista di un astronauta, ma anche da quello di un narratore. E confrontato con film come Moonfall, la serie For All Mankind ha molto da offrire in termini di accuratezza.
Nonostante definisca alcune delle situazioni di For All Mankind “cartoonesche” dopo solo pochi episodi, la trama dello show a volte supera la scienza realistica. Questo non è il solo film in cui Hadfield ha evidenziato delle incongruenze. In particolare, ha elogiato Guardians of the Galaxy Volume 3 per la scena in cui Star-Lord fluttua nello spazio senza protezione. Hadfield ha attribuito ciò all’esperienza dello spettatore, affermando che sarebbe stato fatto per attirare maggiormente il pubblico. Un altro scenario interessante che Hadfield ha ritenuto accurato se mai si verificasse è il concetto di una persona nata nello spazio, come mostrato in The Expanse.
Pur non reggendo in tutti gli aspetti, For All Mankind ha preso una premessa interessante e si impegna chiaramente nei temi che affronta. Le critiche di Hadfield rendono la serie più interessante, specialmente quando evidenzia gli elementi in linea con l’accuratezza scientifica.
Fonte: Vanity Fair