Lo scrittore/regista Jordan Peele accenna a una possibile trama di Nope 2 basata sulla teoria dei fan di “Nessuno”. Il terzo lungometraggio di Peele, Nope, racconta la storia del gruppo di fratelli e sorelle OJ ed Emerald Haywood (rispettivamente Daniel Kaluuya e Keke Palmer) che cercano di catturare filmati di quello che credono sia un UFO inattivo nel loro ranch di cavalli in lenta diminuzione. Pubblico e critica si sono goduti lo spettacolo orribile di Nope, avvincentemente interpretato insieme alla storia di una famiglia in crisi. Il film ha finora incassato più di 115 milioni di dollari al botteghino nazionale e più di 30 milioni di dollari a livello internazionale.
Come con i suoi precedenti thriller Get Out and Us, Peele vede i suoi protagonisti Nope in lotta per la sopravvivenza, con il senso dei personaggi di ciò che pensano stia succedendo loro continuamente rivisto. In sintonia con i colpi di scena caratteristici di Peele, la narrazione allegorica e i riferimenti ai film classici, il film presenta strati di narrativa che il pubblico può scartare molto tempo dopo che i titoli di coda sono terminati. I fan del film hanno mirato a svelare molti dei misteri di Nope, inclusa l’origine specifica della creatura aliena, perché il cavallo “Lucky” è stato così fortunato, il significato dell’apparizione del giornalista di TMZ sulla bici elettrica e se OJ sopravvive la battaglia finale culminante del film.
Ma una particolare teoria dei fan potrebbe aver portato Peele a dare solo un suggerimento sul fatto che un sequel di Nope potrebbe essere possibile. Parlando con il New York Times, Peele ha elogiato l’attenzione del pubblico, riconoscendo di aver tagliato un personaggio dal film finale chiamato “Nessuno”. Pur non volendo svelare l’intero gioco, lo sceneggiatore/regista ha confermato che le storie esplorate durante gli eventi di Nope non erano le uniche storie che esistono in quell’universo e che potrebbero essercene altre in arrivo. Durante lo scambio con il NYT, a Peele è stato chiesto se poteva far luce sulla teoria dei fan di “Nessuno”:
Andando avanti, ci sono alcune chiacchiere online su un personaggio che è stato tagliato dal film, elencato come Nessuno su IMDb. Puoi parlare di questo personaggio?
Le persone stanno facendo un sacco di interessanti lavori investigativi, ecco cosa sta succedendo.
Sono. Analisi dei frame grab da rimorchi e simili.
La storia di quel personaggio deve ancora essere raccontata, ve lo posso dire. Che è un altro modo frustrante per dire, sono contento che le persone stiano prestando attenzione. Penso che in futuro otterranno più risposte su alcune di queste cose. Non abbiamo finito di raccontare tutte queste storie.
Personaggio “Nessuno” come si vede nel trailer ma tagliato dal film finale.
Peele non è estraneo a permettere alla paura dell’ignoto del pubblico di creare misticismo e intrighi terrificanti nella sua già magistrale narrazione. Spesso, di conseguenza, aggiungono pollici di colonna alla conversazione che circonda i suoi film. I poster teaser e i trailer di Nope hanno fatto proprio questo, regalando quel tanto che basta per attirare il pubblico su ciò che potrebbe attendere i personaggi del film. Il riavvio del 2019 di The Twilight Zone, in cui l’ex comico ha agito come produttore, narratore e conduttore, è proprio quella strana e meravigliosa scuola di dare agli spettatori un assaggio di terrore, in primo luogo sconvolgendoli e suscitando interesse, prima della narrazione finale punch.
Che allude al disorientante “luogo sommerso” in Get Out, che rivela lentamente la vera identità del “tethered” in Us, o all’orrore che si sta rivelando il mostro alieno e il suo vero intento in Nope, una nuova entrata nel canone di Peele è sempre abbracciata con dal pubblico con gioia diabolica. Con il suggerimento che Nope 2 potrebbe essere in arrivo o almeno avere delle basi negli eventi del primo film, i detective dilettanti e gli appassionati di cinema cercheranno ulteriori indizi che potrebbero portare a scoprire i potenziali segreti del sequel. Ciò che è garantito è che ovunque vada il sequel di Nope, l’amore di Peele per i film classici, la narrazione allegorica e lo stuzzicare il pubblico alla frustrazione faranno tutti parte del grande e glorioso spettacolo.
Fonte: Il New York Times