Netflix ha ora rimosso il suo piano di abbonamento più economico senza pubblicità, a seguito della campagna della società contro la condivisione delle password. Mentre il panorama dello streaming continua a evolversi, Netflix rimane la piattaforma di streaming più popolare con un ampio margine. La società ha tuttavia recentemente adottato alcune misure che sono risultate controverse.
A seguito del maggiore impegno della società nel contrastare la condivisione delle password, Variety riporta ora che il piano di base di Netflix è stato rimosso per gli utenti negli Stati Uniti e nel Regno Unito. La rimozione del piano, che aveva un prezzo di 9,99 dollari al mese negli Stati Uniti e 6,99 sterline al mese nel Regno Unito, sembra essere parte di un più ampio sforzo per incoraggiare gli abbonati attenti al budget a iscriversi al livello con pubblicità. I clienti che attualmente sono nel livello ad-free più economico non saranno influenzati da questo cambiamento a meno che non cambino livello o cancellino il loro account.
La modifica più recente, così come la controversa campagna di Netflix contro la condivisione delle password, sono essenzialmente il risultato di una battuta d’arresto nella crescita degli abbonati. Dopo anni di crescita esplosiva, Netflix ha rivelato l’anno scorso di aver subito una contrazione della sua base di abbonati per la prima volta in circa dieci anni. Con un aumento del numero di servizi di streaming disponibili e contenuti rivali come Amazon Prime, Disney Plus, Max, Hulu e Apple TV Plus, il panorama dello streaming è diventato molto più competitivo.
Con una recente riflessione in termini di spese per i contenuti rispetto ai ricavi e alla crescita degli abbonati, molti servizi di streaming stanno ora adottando misure drastiche di riduzione dei costi, come la cancellazione di film e serie o il rilascio delle licenze a servizi con pubblicità. Mentre Netflix è finora riuscita a evitare di adottare queste misure specifiche, la campagna contro le password e i recenti cambiamenti nelle sottoscrizioni fanno tutti parte di un’evoluzione più ampia attualmente in corso nello spazio dello streaming.
Fonte: Variety
