Mission: Impossible – La star si apre sui suoi problemi di alcolismo durante le riprese

Simon Pegg, l’attore che ha interpretato per la prima volta Benji Dunn in Mission: Impossible III, ha rivelato di aver lottato contro l’alcolismo durante le riprese del suo primo film della serie. Uscito nel 2006, Mission: Impossible III è l’unico capitolo della serie diretto da J.J. Abrams. Il film introduce Pegg, già noto all’epoca per il suo ruolo da protagonista in Shaun of the Dead, come Benji, uno dei tecnici informatici più talentuosi dell’IMF che in seguito diventa un operativo sul campo nei film successivi.

In una recente intervista su Desert Island Discs della BBC Radio 4 (via The Guardian), Pegg ricorda di aver nascosto il suo alcolismo agli altri sul set durante le riprese di film nei primi anni 2000, inclusa Mission: Impossible III. L’attore attribuisce questa malattia a problemi di salute mentale, ma rivela che la nascita della figlia nel 2009 lo ha costretto a confrontarsi con la dipendenza e a cercare aiuto. Ecco i commenti di Pegg riguardanti questo periodo della sua vita:

“Diventi molto subdolo quando hai qualcosa del genere nella tua vita. Impari a farlo senza che nessuno se ne accorga perché prende il sopravvento. Vuole sostenersi da solo e farà di tutto per non essere fermato. Ma alla fine arriva a un punto in cui non può più essere nascosto, e fortunatamente, sono stato in grado di uscire dal baratro.”

Quando viene introdotto in Mission: Impossible III, Benji è un impiegato dell’IMF che lavora alla scrivania, aiutando Cruise a recuperare dati da laptop distrutti. Più avanti nel film, tuttavia, Benji diventa uno dei pochi alleati di Hunt all’IMF, aiutando l’agente ribelle mentre cerca di evitare l’arresto da parte dell’agenzia per salvare sua moglie. Sebbene Benji rimanga saldamente un impiegato informatico dell’IMF in Mission: Impossible III, nei film successivi il personaggio acquista maggiore importanza.

Nel Mission: Impossible – Protocollo fantasma del 2011, Benji è uno dei membri dell’élite di agenti di Hunt che cercano di fermare un terrorista dopo la chiusura dell’IMF. Il sequel vede Benji lavorare sul campo per la prima volta, il che è emblematico del suo ruolo in evoluzione nei film futuri. In Mission: Impossible – Rogue Nation e Mission: Impossible – Fallout, Benji interpreta un ruolo molto più centrale nell’azione, ottenendo le sue scene di combattimento e momenti importanti.

Benji tornerà nel prossimo Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, il primo di due film che dovrebbero concludere la lunga serie. Quando Benji è stato introdotto in Mission: Impossible III, avrebbe potuto essere un personaggio da un solo film, ma la serie lo ha fortunatamente reso un membro fondamentale della squadra di Hunt e un alleato cruciale con un set unico di abilità.

Fonte: BBC Radio 4’s Desert Island Discs (via The Guardian)