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L’attore Matt Damon ha recentemente ricordato di essere rimasto stupito da una memorabile improvvisazione di Robin Williams durante le riprese di Good Will Hunting. Scritta da Damon con il suo amico di lunga data e partner creativo Ben Affleck, la commedia-drammatica del 1997 vede Williams nei panni del professor di psicologia Dr. Sean Maguire, incaricato di fornire terapia al brillante ma turbato Will Hunting (interpretato da Damon). Con recensioni entusiastiche e oltre 225 milioni di dollari incassati al botteghino, Good Will Hunting si è rivelato un enorme successo per Damon e Affleck, portandoli alla vittoria del premio Oscar per la Migliore Sceneggiatura Originale.
Parlando con Vanity Fair, Damon ha ricordato di essere stato colpito dall’improvvisazione di Williams in una scena fondamentale di Good Will Hunting. Dopo che Maguire riesce finalmente a superare le difese di Will, il giovane genio decide di seguire la sua amata in California. In una nota lasciata al professore, Will utilizza le parole pronunciate in precedenza da Macguire per sottolineare il momento: “Ho dovuto andare a vedere per una ragazza”. La scena originale prevedeva che Macguire rimanesse in silenzio, ma durante una ripresa, Williams ha deciso di improvvisare una risposta iconica che è stata inserita nel montaggio finale:”Figlio di una cagna. Mi ha rubato la battuta”. Ecco cosa ha detto Damon a riguardo:
“Robin apriva la porta e usciva, e trovava questa lettera. Ero proprio accanto a Gus, vicino alla telecamera… per far sembrare che stava sentendo la mia voce. Dicevo: ‘Sean, se il professore chiama per quel lavoro, digli che mi dispiace, ma dovevo andare a vedere una ragazza’. Quindi dicevo questo. E ciò che era previsto era che lui prendesse un momento per rendersi conto che ero andato via. In vero stile Robin, abbiamo fatto 60 riprese. Lasciavamo la telecamera accesa e lui usciva, usciva sempre di più. Faceva qualcosa di diverso ogni volta. Ricordo quando ha detto ‘Figlio di una cagna. Mi ha rubato la battuta’, ho afferrato le spalle di Gus. L’ho sentito tensionarsi, come se entrambi sapessimo. Ci guardavamo e pensavamo: ‘Che cavolo!’. Che battuta. Come mai non ci è venuta in mente?”.
Williams ha iniziato la sua carriera negli anni ’70 facendo spettacoli di stand-up comedy a San Francisco, dove ha perfezionato le sue abilità improvvisative, un talento che si è rivelato vitale quando negli ultimi anni del decennio ha iniziato a lavorare in televisione. Progetti come Mork & Mindy, Popeye e Good Morning Vietnam hanno permesso a Williams di mostrare le sue capacità di improvvisazione, con quest’ultimo che gli ha valso una vittoria del Golden Globe come Miglior Attore in un Film Drammatico.
Good Will Hunting è un dramma realistico che tocca temi come il trauma, l’amore e il dolore. Damon e Affleck hanno usato la commedia per creare relazioni forti tra i personaggi e per sottolineare i momenti chiave del film. In una scena in cui sia Will che Macguire parlano delle loro vite personali, Williams se ne esce completamente dal copione e racconta una storia improvvisata sulla moglie del personaggio che fa la pipì nel sonno. Questa scena umoristica porta a uno dei momenti più commoventi tra Will e Macguire in Good Will Hunting, contribuendo alla performance che ha vinto il premio Oscar per Williams.
Anche se l’attore di Flubber è noto per la sua comicità esplosiva, Williams ha già dimostrato le sue capacità drammatiche in film come Il mondo secondo Garp, L’attimo fuggente e Essere umani. Good Will Hunting ha permesso a Williams di combinare il suo stile comico con i ruoli drammatici che amava in quel periodo della sua carriera, aiutando il film a diventare uno dei migliori del decennio.
Fonte: Vanity Fair
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