Lo sciopero degli attori è imminente: chiamata per il voto finale in seguito alla dichiarazione dei negoziatori.

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Il Screen Actors Guild ha raggiunto la fine del periodo di negoziazione con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), decidendo così se i suoi membri andranno in sciopero. Dallo scorso maggio, lo Writers Guild of America è in sciopero a seguito di negoziazioni bloccate con l’AMPTP, e SAG-AFTRA si è trovato in una situazione simile nelle ultime settimane. Le trattative sono state estese fino a ieri notte e si sono concluse a mezzanotte, ora del Pacifico.

Ora, il presidente di SAG-AFTRA, Fran Drescher, e il negoziatore capo Duncan Crabtree-Ireland hanno emesso una dichiarazione raccomandando uno sciopero degli attori, con la votazione finale per autorizzarlo prevista per questa mattina. Se il Consiglio Nazionale voterà l’autorizzazione, tutte le produzioni in corso verranno sospese e agli attori non sarà consentito promuovere progetti futuri in interviste o eventi come il Comic-Con di San Diego. Di seguito un estratto della dichiarazione:

“Dal momento in cui le trattative sono iniziate il 7 giugno, i membri del nostro Comitato Negoziale e il nostro team si sono dedicati a lunghe giornate, weekend e festività lavorando per raggiungere un accordo che protegga voi, gli attori e gli artisti che lavorano e su cui si basa questa industria. Come sapete, nell’ultimo decennio la vostra retribuzione è stata notevolmente erosa dall’ascesa dell’ecosistema dello streaming. Inoltre, l’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia esistenziale per le professioni creative e tutti gli attori e artisti meritano un linguaggio contrattuale che li protegga dall’utilizzo della loro identità e talento senza consenso e retribuzione. Nonostante il nostro impegno a difendere i vostri interessi, l’AMPTP ha rifiutato di riconoscere che enormi cambiamenti nell’industria e nell’economia hanno avuto un impatto negativo su coloro che svolgono il lavoro per gli studi.”

Perché gli attori sono pronti allo sciopero (e cosa significa per Hollywood)

Il sindacato sta cercando una formula di remunerazione che tenga conto del successo degli show in streaming. Gli studios e le piattaforme di streaming hanno rifiutato di fornire i loro dati, portando SAG-AFTRA a proporre l’uso di metriche di terze parti. SAG-AFTRA sta anche cercando regolamentazioni sull’uso dell’intelligenza artificiale, che richiederebbero agli attori di essere pagati per ogni utilizzo generato dall’IA della loro immagine. Hanno anche chiesto tariffe minime di pagamento oltre a limitazioni per le audizioni registrate autonomamente.

SAG-AFTRA si sta confrontando con salari e residui in diminuzione, che non sono stati adeguati all’inflazione. Inoltre, a causa dei cambiamenti nello streaming, gli attori non possono più fare affidamento sui diritti d’autore delle repliche degli show. Lo streaming favorisce anche stagioni più brevi, il che significa che gli attori hanno meno lavoro disponibile. Matt Damon ha recentemente parlato a Sky News delle ragioni dello sciopero, spiegando che gli attori devono guadagnare almeno 26.000 dollari all’anno per poter usufruire della copertura sanitaria. Con residui in diminuzione e nessuna alternativa, molti attori non raggiungono la soglia minima.

L’impatto di queste notizie si sta già facendo sentire. Importantissime produzioni internazionali saranno sospese, incluso “Gladiator 2”, che è in fase di riprese in Marocco. Anche “Mortal Kombat 2”, che viene girato in Australia, si troverà nella stessa situazione. SAG-AFTRA, che rappresenta 160.000 performer, non sciopera contro compagnie cinematografiche e televisive dal 1980. L’ultima volta che attori e scrittori erano in sciopero contemporaneamente fu nel 1960. Con gli attori impossibilitati a girare o promuovere i loro progetti, l’impatto sarà veloce e duraturo.

Fonte: SAG-AFTRA, Sky News