Sommario
- La star di The Last of Us, Melanie Lynskey, riflette sulle critiche ricevute per il suo personaggio, Kathleen, ricordando un momento in cui uno spettatore ha detto che non assomigliava alla versione del videogioco. Lynskey ha poi precisato che Kathleen non era nemmeno nel gioco.
- Lynskey è stata oggetto di body-shaming da parte di alcuni spettatori, ma l’attrice ha affrontato le persone in questione con pazienza, riconoscendo che potrebbero avere delle difficoltà nella propria vita.
- L’aggiunta di Kathleen a The Last of Us è stata una deviazione dalla trama del gioco, ma ha aggiunto profondità e intensità alla storia di Henry e Sam, oltre a parlare di temi centrali dello show.
La star di The Last of Us, Melanie Lynskey, riflette apertamente sulle critiche ricevute per il suo personaggio non presente nel videogioco, la leader ribelle di Kansas City, Kathleen. Basata sugli acclamati giochi per PlayStation, The Last of Us di HBO è creata da Craig Mazin e Neil Druckmann e segue Joel di Pedro Pascal ed Ellie di Bella Ramsey nel loro cammino attraverso l’America post-apocalittica. Lo show ha avuto successo sia tra il pubblico che tra la critica, ma Kathleen di Lynskey si è rivelata un’aggiunta piuttosto controversa per alcuni.
Mentre l’attesa per la seconda stagione di The Last of Us continua, Lynskey riflette sulla risposta al suo personaggio in un’intervista recente a TheWrap. Il suo personaggio, che non era presente nei videogiochi, era divisivo in parte a causa del suo aspetto fisico. Alcuni spettatori l’hanno criticata per il suo corpo e hanno espresso che non sembrava una leader ribelle post-apocalittica. Ecco la risposta di Lynskey:
“Un tipo mi ha scritto un messaggio e mi ha detto: ‘Scusa, ma è importante ottenere i fatti corretti e tu semplicemente non assomigli al personaggio del gioco’. Avrei voluto rispondergli: ‘Scusa, ottenere i fatti corretti è importante? Quel personaggio non c’era nel fottuto gioco’.
Cerco solo di avere compassione. A volte vado sulle loro pagine e li guardo e penso: ‘Sai cosa? Questa persona sta lottando. La vita è davvero dura. Ecco lui con i suoi figli. Ok, sto umanizzando questa persona che sente il bisogno di dirmi ogni giorno che non gli piaccio’.”
Kathleen è stata un’ottima aggiunta a The Last of Us
Pur usando il materiale di origine come guida, i creatori di The Last of Us non si sono limitati solo a ciò che accade nel gioco, abbracciando eventuali deviazioni quando necessario. Kathleen è una di queste deviazioni, con la storia che porta Joel ed Ellie a Kansas City invece di Pittsburgh, dove alla fine si scontrano con i cacciatori.
Mentre i cacciatori esistono nel gioco, il loro leader non viene esplorato. Kathleen di Lynskey si adatta a uno dei temi centrali dello show, ovvero che l’ambiente ha trasformato persone apparentemente ordinarie in mostri. I personaggi di Henry e Sam sono presenti nel gioco di The Last of Us e nello show, ma la presenza di Kathleen rende la storia del duo ancora più avvincente, tragica e intensa.
Kathleen e Perry (interpretato da Jeffrey Pierce) sono i volti dei cacciatori, trasformando il gruppo da un nemico piuttosto amorfo e riformulando la parte della storia ambientata a Kansas City come una missione di vendetta. Il desiderio di Kathleen di vendicarsi di Henry per la morte di suo fratello è totale, ma è anche comprensibile. Sebbene il personaggio di Lynskey in The Last of Us sia veramente spietato e violento, le sue motivazioni la rendono empatica, una qualità che Mazin e Druckmann applicano abilmente a quasi tutti i personaggi dello show con grande effetto.
Fonte: TheWrap