Vernon Sanders, il capo di Amazon Studios Television, ha dato un aggiornamento incoraggiante sulle prospettive dello show A League Of Their Own. Creato da Abbi Jacobson e Will Graham, lo show sportivo con protagoniste donne, basato sul film omonimo del 1992, è stato molto apprezzato, anche se preoccupazioni relative ai costi di produzione hanno portato a una riduzione degli episodi ordinati per la seconda stagione, che saranno solo quattro.
Mentre parlava con The Wrap, Sanders ha lasciato aperta la possibilità che A League Of Their Own possa continuare anche oltre la seconda stagione. Tuttavia, il capo dello studio ha precisato che il futuro della serie dipenderà da come il cast e la troupe vorranno procedere e dalla risposta del pubblico agli episodi della nuova stagione 2. Di seguito la citazione completa:
“Sono uno di quelli che crede che se accade la magia e otteniamo una grande risposta, questo non deve necessariamente essere la fine. Dipenderà totalmente da come si comporterà e da come il cast e i creatori vorranno rivisitarlo, se lo vorranno fare. Quindi speriamo di ottenere un grande pubblico”.
Realizzare una serie storica con un grande cast, come fatto nella prima stagione, è stato gratificante ma difficoltoso. Abbiamo avuto una conversazione con i produttori su come poter riproporre il tutto, ma in modo che fosse un po’ più contenuto in termini di costi. I produttori ci hanno proposto di farlo come una serie limitata e abbiamo subito colto l’opportunità. Hanno sviluppato qualcosa che pensiamo sia davvero dinamico. Quindi credo che la verità emergerà pian piano”.
Il film omonimo del 1992, interpretato da Geena Davis e Tom Hanks, è diventato un classico moderno negli ultimi tre decenni e la serie è stata accolta con grande entusiasmo. La serie ha un indice di gradimento del 94% su Rotten Tomatoes ed è stata applaudita per aver affrontato in retrospettiva la mancanza di rappresentazione gay nel film del 1992. Lo show è riuscito a intrecciare elementi di commedia e tematiche serie nella narrazione, creando una rappresentazione autentica del periodo della Seconda Guerra Mondiale in cui si svolge la trama.
Purtroppo, la rappresentazione di eventi sportivi su larga scala nello show, combinata al fatto che si tratta di una serie storica, ha posto dei limiti al suo potenziale futuro. Queste preoccupazioni finanziarie hanno portato ad una certa esitazione nel proseguire con lo show, ma i produttori sono riusciti a placare le preoccupazioni dello studio proponendo la seconda stagione come una serie limitata, un’idea che lo studio ha subito accolto. Il compromesso permetterebbe alla narrazione dello show di continuare senza che lo studio si preoccupi dei costi.
Tuttavia, i fedeli spettatori di A League Of Their Own stanno ancora chiedendo di più, il che ha portato Prime Video a considerare la possibilità di rinnovare lo show per una terza stagione. C’è chiaramente una grande domanda di ulteriori episodi di A League Of Their Own e se la domanda rimarrà a quei livelli, Sanders e Prime Video sembrano più che felici di mantenere lo show in onda. Ciò permetterebbe a Jacobson e Graham di continuare a raccontare storie importanti su razza e sessualità attraverso il movimento di emancipazione femminile degli anni ’40.
Fonte: The Wrap, Rotten Tomatoes
