La direttrice di She-Hulk: Attorney at Law, Kat Coiro, rivela che i dirigenti dei Marvel Studios erano nervosi per l’approccio dello show alla vita sessuale di Jennifer Walters. L’ultimo spettacolo MCU uscito su Disney+, She-Hulk: Attorney at Law racconta la vita di un avvocato californiano che lotta per bilanciare la sua carriera con il suo ritrovato supereroe per trasformarsi in Hulk. Lo spettacolo ha ottenuto ottime recensioni dalla critica, con elogi particolari per la performance di Tatiana Maslany nei panni di She-Hulk, così come per l’umorismo e l’approccio rivoluzionario della serie al genere dei supereroi.
Sebbene gran parte dello spettacolo sia incentrato sulle battaglie legali di Walters e sui nemici dei supereroi, She-Hulk: Attorney at Law approfondisce anche la vita amorosa del personaggio. Agendo come una sorta di commedia legale, lo spettacolo trova umorismo nella continua lotta di Walters per trovare un partner romantico adatto al di fuori del lavoro, con il suo alter ego da supereroe che complica quasi tutte le relazioni in cui si trova. Con una svolta divertente, gli episodi successivi introducono Charlie Cox’s Daredevil ei due personaggi finiscono per dormire insieme e sviluppare un legame romantico. Mentre molti fan dell’MCU sono stati d’accordo con She-Hulk: Attorney at Law, il più rilassato Daredevil di Daredevil e l’approccio più onesto dello show ai supereroi femminili, la serie ha anche visto alcuni respingimenti da parte degli spettatori che pensano che la serie sia un allontanamento dal tipico Tariffa Marvel.
In una recente intervista con The Wrap, la regista Kat Coiro ha rivelato che l’esplorazione della vita sessuale di Jennifer Walters da parte di She-Hulk: Attorney at Law è stata fonte di apprensione da parte dei dirigenti dei Marvel Studios. Pur chiarendo che non è mai stata intenzione dello show spingersi troppo oltre, Coiro spiega che il sesso è in definitiva una parte importante della creazione di un ritratto onesto di Walters come personaggio e dei tipi di problemi che deve affrontare. Dai un’occhiata al commento completo di Coiro qui sotto:
“Faceva sicuramente parte delle nostre conversazioni, perché non puoi fare una storia su una donna sulla trentina che naviga nella vita moderna e non affrontare il sesso. E penso che i media siano stranamente più prudenti quando si tratta del punto di vista femminile riguardo al sesso. E, sai, abbiamo Iron Man che fa un sacco di cose, ma poi ci sono state tutte queste conversazioni e c’era molta più paura sulla sua vita sessuale che sul prendere in giro la Marvel. Ma continuavamo a dire, questa è la sua storia, e questa è la sua verità , e la gestiremo in un modo che è leggero.
“Non ho mai voluto andare troppo oltre con il sesso, ma non voglio nemmeno che il sesso sia un tabù, anche per i giovani. E così è sempre stato trovare quell’equilibrio”.
Come She-Hulk è una partenza dalle passate eroine femminili del MCU
La rottura del quarto muro di She-Hulk si traduce in alcune esilaranti (e accurate) critiche Marvel, con un colpo nel finale mirato alla gestione delle eroine femminili. L’MCU ha caratterizzato un certo numero di eroi femminili, tra cui Black Widow (Scarlett Johansson), Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) e Captain Marvel (Brie Larson), ma questi personaggi non vengono mai esplorati allo stesso modo delle loro controparti maschili. Come sottolinea Coiro, lo stile di vita da playboy di Iron Man è una parte significativa della sua storia di origine, ma questo aspetto della vita dei personaggi femminili in genere non è mai veramente referenziato.
Questo non vuol dire che l’MCU dovrebbe esplorare più a fondo le vite sessuali di tutte le sue eroine, ma solo che She-Hulk: Attorney at Law ha attirato l’attenzione sul fatto che gli eroi maschili e femminili non sono stati storicamente trattati allo stesso modo in questo senso . Lo spettacolo, che è ancora molto adatto alle famiglie, presenta un tono e una premessa che gli consentono di approfondire più a fondo la vita romantica di Walters, e questo stesso approccio potrebbe non funzionare per altri spettacoli MCU o eroi femminili. Sebbene non tutti i fan fossero d’accordo con l’assunzione di rischi di She-Hulk: Attorney at Law, si spera che lo spettacolo apra la strada a rappresentazioni più oneste delle supereroi femminili che vanno avanti.
Fonte: L’involucro
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