La vera ragione per cui Toga di My Hero Academia non ha un nome da cattiva è incredibilmente tragica.

Himiko Toga è uno dei villain più tragici di My Hero Academia, ma ha una ragione incredibile per cui non ha mai scelto un nome da villain, volendo separarsi ulteriormente da tutti gli altri utilizzatori di Quirk. Sebbene sia una spiegazione accattivante di per sé, le scene del passato di Toga aggiungono ulteriore significato e sfumatura alla sua motivazione, approfondendo ulteriormente la sua intrigante caratterizzazione.

Nel capitolo #393 di My Hero Academia, durante un flashback in cui i membri del precedente League of Villains cercano di convincere Himiko a trovare un nome da villain come tutti gli altri, lei alla fine dice di voler vivere come Himiko Toga. La sua motivazione arriva dopo che Tomura Shigaraki ha difeso probabilmente la sua posizione rivelando la teoria su come sono nati i nomi degli eroi e dei villain. All’inizio della società dei Quirk, non c’era distinzione tra eroi e villain, quindi tutti hanno iniziato a usare i nomi in codice semplicemente per identificare i loro nemici. Toga afferma di rifiutare queste regole imposte e di voler vivere semplicemente come se stessa.

È interessante notare che la spiegazione di Himiko si collega a come e perché Toga ha scelto di utilizzare il suo Quirk di trasformazione. Come Himiko impara in seguito su se stessa, non esprime il suo amore o ammirazione per l’oggetto del suo desiderio semplicemente succhiando il loro sangue. Lo fa perché desidera disperatamente diventare loro. E più forti sono i sentimenti che prova per la sua vittima, più aumenta il suo desiderio di diventare come loro e maggiore è la parte di quella persona o cosa che è in grado di assumere. È ciò che è successo quando ha bevuto per la prima volta il sangue di Ochako Uraraka. Prima di Ochako, Himiko rubava solo l’aspetto della sua vittima. Ma con Ochako, una persona per cui provava una particolare simpatia, ha acquisito anche il suo Quirk.

Il desiderio di diventare qualcun altro è struggente perché implica il tentativo di fuggire da se stessi, ed è comprensibile per Toga, che è sempre stata discriminata a causa del suo Quirk. Ma il fatto che Himiko possa trasformarsi più completamente in qualcuno che le piace aggiunge profondità perché probabilmente significa che Toga preferirebbe diventare qualcuno che le piace piuttosto che odia, creando l’impressione che voglia piacersi a se stessa. È chiaro fin dal primo flash back di My Hero Academia che Himiko voleva solo essere “normale” e, sfuggendo al suo corpo e trasformandosi in altre persone, potrebbe cercare di diventare normale.

Con un’immagine così desolante di auto-disprezzo derivata da una cattiva autostima, è incoraggiante che Toga abbia deciso di mantenere il suo vero nome anziché sceglierne uno da villain, per sfuggire alle norme della società dei Quirk. Tutto ciò si chiude nel capitolo #395 quando Toga dà il suo sangue a Ochako per salvarle la vita. Dopo aver “preso” dagli altri per così tanto tempo, guidata da un disperato desiderio di trovarsi, Toga si rende finalmente conto che è solo dando che può ottenere ciò che ha sempre desiderato: essere accettata per quello che è. La storia di Himiko Toga si è rivelata una delle più tragiche di tutto My Hero Academia, ma il suo epilogo ha anche mostrato che il suo personaggio era uno dei più profondi e meglio sviluppati di tutta la serie.

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