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Il creatore di Sandman Neil Gaiman assicura ai fan che la serie è al sicuro dopo una disputa segnalata tra Netflix e Warner Bros. Discovery. Fin dal suo debutto ad agosto, The Sandman ha vantato numeri impressionanti. Secondo le classifiche di Netflix, l’adattamento a fumetti ha registrato 69,5 milioni di ore visualizzate nei primi tre giorni dal suo debutto. Poco più di un mese dopo la sua prima, alla fine di settembre, lo spettacolo è stato visto per oltre 393 milioni di ore in totale. Molti di quei fan si sono mobilitati per un rinnovo della seconda stagione, che è stato finalmente confermato a novembre.
Ora, molti di quegli stessi fan si chiedono se The Sandman sarà interessato da un problema segnalato tra Netflix e Warner Bros. Discovery. Anche se l’adattamento viene trasmesso su Netflix, è coprodotto dalla Warner Bros. Television e, secondo quanto riferito, le due parti si sono recentemente trovate in disaccordo sui termini di pagamento. Nel tweet qui sotto, tuttavia, Gaiman assicura ai fan che la disputa non riguarderà la stagione 2 di The Sandman:
Si dice che David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery, non sia soddisfatto del modo in cui sono strutturati gli accordi di Netflix, poiché essenzialmente pagano produttori come Warner Bros. Television ogni 18-24 mesi. Non si tratta di uno sviluppo nuovo, poiché questi termini sono stati fissati alcuni anni fa. Warner Bros. Television aiuta a produrre alcuni dei più grandi drammi di Netflix: oltre a The Sandman, è dietro il thriller romantico YOU e la saga misteriosa Manifest. Netflix concede in licenza anche alcuni importanti spettacoli di WBTV, come The Flash, Riverdale, All American e Supernatural.
Il rapporto, che è arrivato da Deadline il 9 dicembre, ha dichiarato che Zaslav ha espresso la sua infelicità ad altri dirigenti e ha dato istruzioni di smettere di vendere spettacoli finiti a Netflix per alcune settimane. Si dice che questo problema abbia contribuito al lungo ritardo nell’annuncio di The Sandman, anche se avrebbe dovuto essere una decisione relativamente rapida dal punto di vista commerciale, dati i grandi numeri di spettatori e il suo potenziale per diventare una componente chiave di un franchise più ampio. Si è già parlato di spin-off di Sandman, per personaggi come Johanna Constantine.
Per lo meno, dal punto di vista dei fan di The Sandman, la controversia fornisce ulteriore chiarezza sul motivo per cui il rinnovo ha richiesto un po’ di tempo. Si spera che ciò significhi che il pubblico in attesa del ritorno dell’adattamento non dovrà preoccuparsi del suo destino. Invece, possono aspettarsi aggiornamenti sulla storia e anteprime di ciò che verrà.
Fonte: Neil Gaiman/Twitter
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