Spirale di Bugie, la miniserie australiana andata in onda su Rai 2, si è conclusa con due episodi dalla forte carica emotiva. La protagonista, Anna, ha scoperto la verità sulla relazione tra il marito e Becky, decidendo di mettere in atto un piano per fuggire con i figli, ma l’ultimo episodio si rivela pieno di colpi di scena.
In particolare, Jake somministra della droga a insaputa di Becky, che verrà poi violentata e lasciata priva di sensi. La sua morte seguirà poco dopo, con il suo cadavere trovato in piscina. I filmati del circuito chiuso confermano la presenza di Becky sulla scena del delitto, ma Anna incolpa la tata per la morte del marito.
Becky viene quindi incastrata per l’omicidio di Jake ma, una volta che Anna riesce a incontrarla, la donna confessa l’orrore che ha vissuto con il marito. Anna rivela poi che il colpevole dell’omicidio non è Becky, bensì lei stessa. La protagonista ha vendicato se stessa e la sua famiglia dopo un tormentato periodo di manipolazioni e abusi.
Spirale di Bugie, dunque, si rivela in tutta la sua drammaticità e crudezza, con un finale che ribalta le aspettative del pubblico e che lascia aperti spazi di riflessione sulla violenza domestica e sulla manipolazione, altro tema centrale della miniserie australiana.