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Il co-creatore di The Last of Us della HBO Neil Druckmann rivela che la rana virale del pianoforte dell’episodio 2 esiste a causa di un errore sul set. Dopo la loro fuga dalla Boston Quarantine Zone, la seconda uscita di The Last of Us ha visto i robusti contrabbandieri Joel Miller (Pedro Pascal) e Tess (Anna Torv) scortare la quattordicenne Ellie (Bella Ramsey) attraverso un post-apocalittico, infetto- città piena per incontrare un contingente della fazione militante rivoluzionaria nota come le lucciole. Con il loro percorso bloccato da strade piene di detriti ed edifici fatiscenti, il gruppo riluttante è costretto ad attraversare l’atrio di un hotel allagato, e un colpo di scena cattura una rana che calcia i tasti di un pianoforte a coda.
Dopo l’uscita dell’episodio 2 di The Last of Us, i fan si sono rivolti ai social media per condividere il loro amore per il momento della rana al pianoforte.
Druckmann ora condivide un dettaglio dietro le quinte spiegando che la scena sarebbe andata in una direzione completamente diversa se fosse andata come previsto. In un post su Twitter, il creatore rivela che la rana avrebbe dovuto essere mangiata da un gabbiano. Tuttavia, poiché l’uccello non collaborava, la scena mostrava invece la rana che saltava via illesa.
Prima della premiere della serie The Last of Us, Druckmann e il co-creatore Craig Mazin hanno assicurato ai fan che l’adattamento HBO sarebbe stato fedele, aderendo strettamente all’amato e pluripremiato videogioco per PlayStation con lo stesso nome. Le foto e i video sul set trapelati hanno mostrato la meticolosa ricreazione da parte della produzione degli ambienti e del design dei personaggi del gioco originale prima della sua anteprima. L’attenzione ai dettagli di The Last of Us mostra la grande cura dei realizzatori per il materiale originale.
Dopo la premiere della serie, è diventato ancora più evidente che lo spettacolo Last of Us è una riproduzione molto fedele del gioco. I primi due episodi contenevano una ricchezza di dettagli che arricchiscono il mondo e contengono uova di Pasqua che solo i giocatori potranno catturare. Ad esempio, l’episodio 1 di The Last of Us conteneva varie briciole di pane lasciate da Mazin che suggerivano l’origine del fungo Cordyceps che affliggeva il mondo, scatenando teorie dei fan sui social media. L’episodio 2 in seguito ha dimostrato che quelle idee erano vere.
La cura evidente nella scrittura e nella costruzione del mondo di The Last of Us consente al pubblico di immergersi nell’orribile mondo post-apocalittico mentre si impegna attivamente in un mezzo altrimenti passivo. Anche se Piano Frog può essere visto come un breve momento di insignificanza, la scena, piena di muschio ricoperto di vegetazione e una famiglia di anatre, rappresenta l’umanità perduta del mondo con la natura che ora reclama la terra dove un tempo prosperava. Mentre il viaggio di Joel ed Ellie si avvia verso il suo prossimo capitolo, ci saranno sicuramente ulteriori dettagli che miglioreranno l’adattamento di The Last of Us della HBO sia per gli spettatori occasionali che per i giocatori accaniti.
Fonte: Neil Druckmann/Twitter
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