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La riedizione teatrale di Avatar arriva con la scena dei titoli di coda di Way Of Water

La riedizione teatrale di Avatar arriva con la scena dei titoli di coda di Way Of Water
Erica

Di Erica

22 Settembre 2022, 15:11


Secondo quanto riferito, la riedizione nelle sale dell’epico film di fantascienza di James Cameron Avatar arriva con una scena post-crediti fino a 10 minuti dall’attesissimo sequel Avatar: La via dell’acqua. Uscito nel 2009, Avatar è diventato il film con il maggior incasso di tutti i tempi e, ad eccezione di un breve passaggio con Avengers: Endgame nel 2019, è rimasto tale da allora. Ora ripubblicato nei cinema, i fan hanno potuto godersi l’introduzione visivamente spettacolare del pianeta alieno Pandora in 4K High Dynamic Range, spingendo sia la grafica che il suono del film al suo pieno potenziale.

Cameron ha detto in precedenza che l’eredità di Avatar è stata plasmata dal fascino del pubblico per la grafica e gli effetti del film. Oltre a offrire l’entusiasmante introduzione al mondo alieno di Pandora e alla sua vasta gamma di abitanti, Avatar è stato eseguito in uno stile estetico che sembra ancora impressionante e coinvolgente fino ad oggi, anche dopo la crescita degli effetti visivi dalla versione originale. Gran parte dell’attesa per il prossimo sequel, Avatar: The Way Of Water, si collega a questa eredità estetica, con i fan che aspettano con impazienza di vedere quali nuovi, grandiosi paesaggi e immagini Cameron ha catturato per la continuazione della storia.

Ora, come riportato da CBR, la riedizione del primo film ha offerto ai fan un’anteprima della seconda uscita del franchise attraverso una scena post-crediti. Coloro che hanno già visto la versione restaurata dell’Avatar originale, in particolare in Francia, dove il film è uscito ieri, riferiscono su Twitter di aver visto da 4 a 10 minuti di filmati da Avatar: La via dell’acqua al termine del film. Dai un’occhiata al tweet di un fan qui sotto:

Evidentemente, è ancora una volta lo stile visivo ed estetico che Cameron ha adottato per il franchise che sta impressionando il pubblico. Le allusioni a dettagli specifici della storia dal breve teaser trailer pubblicato all’inizio di quest’anno, e dallo stesso Cameron, hanno tenuto in primo piano l’elemento visivo del film, mentre l’indirizzo diretto riguardante il proseguimento della caratterizzazione e i temi narrativi sono stati in qualche modo messi da parte. Anche con poca conoscenza di cosa includeranno in senso narrativo i nuovi ambienti di Avatar: The Way of Water, i fan stanno sicuramente già anticipando con grande foga l’esecuzione del film da un punto di vista esclusivamente estetico.

L’onere dell’esecuzione visiva solleva una questione interessante che si riferisce al primo film. Nonostante l’epopea di Cameron abbia ottenuto un evidente successo finanziario e abbia conservato l’eredità di essere un’avventura cinematografica visivamente sbalorditiva, nel corso degli anni, la storia di Jake Sully e dei Na’vi è stata scelta da alcuni per la sua semplicità. A differenza dello stato rivoluzionario della grafica dell’epoca, Avatar potrebbe essere accusato di fare molto poco innovativo, fresco o addirittura originale nel modo in cui incorporava quelle tecniche estetiche in una storia avvincente. Con una tale enfasi posta sulla festa visiva che Cameron ha promesso e i fan si aspettano, sarà interessante vedere quanto tempo ci vorrà prima che appaia la domanda su cosa si nasconde dietro lo spettacolo. Avatar: The Way of Water uscirà a dicembre e, indipendentemente da eventuali dubbi persistenti sul tipo di storia che i fan potrebbero ricevere, Cameron ha dimostrato più e più volte di non dubitare di lui quando si tratta di incassi al botteghino. Sia per la sola grafica che per qualcosa di più, il pubblico entusiasta sarà sicuramente seduto su quel tanto atteso rilascio del sequel di Avatar di James Cameron.

Fonte: CBR, Twitter


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