Sommario
- The Creator vede John David Washington nel ruolo di un ex soldato che si prende cura di un bambino robot che potrebbe essere la chiave per porre fine alla guerra tra gli umani e l’IA.
- Le recensioni per il film sono state pubblicate ed i critici sono in parte divisi sull’epica fantascientifica di Gareth Edwards.
- La maggior parte dei critici sembra concordare sul fatto che il film sia visivamente stupefacente, ma la sua trama ed esplorazione dei temi dell’IA lasciano qualcosa a desiderare. Alcuni criticano anche l’interpretazione principale di Washington.
Le recensioni di The Creator sono uscite, con i critici che condividono le loro opinioni sul film di fantascienza sull’IA di Gareth Edwards. Con il cast di The Creator guidato da John David Washington, l’ultimo film di Edwards segue un ex soldato che scopre un’arma segreta – un bambino robot – che potrebbe essere la chiave per porre fine alla guerra tra l’IA e l’umanità . Le prime reazioni al film sono state positive la scorsa settimana.
Ora, poco prima della data di uscita di The Creator questa settimana, sono state pubblicate le recensioni complete del nuovo film. Graeme Guttmann di Screen Rant definisce la trama “sovraccarica”, ma conclude che il film “merita di essere visto sullo schermo più grande possibile e con due interpretazioni strazianti al centro, è un viaggio emotivo avvolto in un mondo coinvolgente che sembra un po’ troppo vicino a casa”. David Rooney di THR è un po’ meno entusiasta, definendolo “un film che… sembra diviso tra il desiderio di fare qualcosa di originale e un’immaginazione legata a film migliori del passato.”
Cosa dicono le recensioni di The Creator sul film
Madeleine Yuna Voyles in The Creator.
Mentre la maggior parte delle recensioni elogia le ambiziose immagini di The Creator, la trama e i temi ricevono più critiche. A. A. Dowd di IGN scrive che il film è “più debole come dramma e fantascienza, e nella sua rappresentazione sentimentale di umani sintetici che cercano solo di vivere le loro vite sintetiche, un po’ fuori sincrono con le ansie della nostra età sempre più dominata dall’IA”. Mireai Mullor di Digital Spy afferma che il climax del film “sembra affrettato, e c’è un tocco di orientalismo nel modo in cui Edwards rappresenta un nuovo paese ispirato all’Asia sud-orientale chiamato semplicemente ‘Nuova Asia’ che meriterebbe un’ispezione più attenta”.
Le interpretazioni vengono anche criticate, con Peter Dubruge di Variety che critica l’interpretazione principale di Washington, scrivendo che “il nucleo emotivo di ‘The Creator’ poggia sulle spalle di una star che ha una sola marcia: rabbia.” Mike Reyes di CinemaBlend condivide un sentimento simile, scrivendo “Se non fosse per la trama ingombrante e confusa che The Creator impone ai suoi attori, quelle interpretazioni avrebbero potuto essere molto migliori.”
Nicholas Barber di BBC è molto più positivo sul film, definendolo un “thriller senza fiato, un thriller incalzante in cui Joshua corre da una location all’altra, da un villaggio rustico a una città che ricorda Blade Runner…” Alex Godfrey di Empire è anche più dalla parte positiva delle cose, elogiando come The Creator “fonde le sue esplorazioni meccaniche con la filosofia orientale, mirando a interrogare e provocare anziché semplicemente abbagliare e stupire.”
Fonte: Varie (vedi sopra)
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