“La quinta stagione di Stranger Things ritardata a causa dello sciopero degli sceneggiatori, confermano i creatori”

Sempre più creativi scendono in sciopero chiedendo salari migliori e Stranger Things stagione 5 diventa l’ultima serie televisiva a essere ritardata a causa dello sciopero della Writer’s Guild of America. Il prossimo capitolo della famosa serie televisiva di fantascienza e horror su Netflix si prefigura come la conclusione, mentre i personaggi di Hawkins si prepareranno per una battaglia epica contro Vecna e le forze dell’Upside Down. La produzione di Stranger Things stagione 5 era prevista per iniziare più tardi quest’anno, ma sembra che stia incontrando un ostacolo.

Solo pochi giorni dopo l’inizio dello sciopero, i Duffer Brothers hanno annunciato tramite lo Twitter ufficiale degli scrittori di Stranger Things che la quinta stagione è stata ritardata a causa dello sciopero dei writer della WGA. Gli autori hanno espresso la speranza che si raggiunga un accordo per poter riprendere la produzione, ma che ciò non è possibile durante lo sciopero. Qui di seguito si possono leggere le parole dei Duffer.

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Come lo sciopero dei writer sta influendo sulle maggiori produzioni televisive

La dichiarazione di sciopero è stata annunciata il 2 maggio dalla WGA a seguito del fallimento dei negoziati con la Alliance of Motion Picture and Television Producers in merito al risarcimento degli streaming, all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per rimpiazzare i lavoratori e alla richiesta di disposizioni contrattuali specifiche per evitare di essere penalizzati nella remunerazione. Subito dopo, hanno avuto luogo picchetti davanti ad alcuni degli studi più importanti a Los Angeles e New York, tra cui MGM, Disney, Paramount e HBO, con molti dei maggiori creatori che hanno espresso il loro sostegno online.

Non sorprende dunque che numerose serie si siano ritrovate ritardate o addirittura fermate del tutto a causa dello sciopero, tra cui ogni talk show notturno, la terza stagione di Abbott Elementary, la quarta stagione di Evil e la stagione 8 di Big Mouth, sempre sul palinsesto di Netflix. Anche il cinema è interessato, con la lungamente attesa ripartenza di Blade nel Marvel Cinematic Universe rimandata poco prima dell’inizio delle riprese e la distribuzione altrettanto attesa del film Community: The Movie.

Dall’altra parte, alcune produzioni sono riuscite a proseguire nonostante lo sciopero, tra cui la seconda stagione di The Lord of the Rings: The Rings of Power prodotta da Prime Video, la seconda stagione di House of the Dragon prodotta da HBO e la seconda stagione di Andor targata Disney+. Anche se Stranger Things stagione 5 è l’ultima serie a essere colpita dallo sciopero in corso, si spera che gli scrittori trovino un accordo e che si possa riprendere quanto prima la produzione per evitare un ritardo simile a quello subito dalla stagione 4.