La notizia che la quarta stagione di “Non Ho Mai” sarebbe stata l’ultima ha scioccato i fan della serie. Nonostante la simpatica e divertente Devi Vishwakumar abbia conquistato il pubblico, la creatrice della serie tv Mindy Kaling ha reso pubblico che non ci saranno altre stagioni. Ancora una volta, Netflix ci ha tolto una delle serie amate e apprezzate dagli spettatori. Tuttavia, sembra che questa conclusione sia stata considerata una scelta giusta e necessaria per la serie, poiché “Non Ho Mai” è stata sempre considerata una “storia da liceo” e quindi la fine della scuola rappresenta la conclusione ideale per questa storia.
La protagonista Devi, interpretata da Maitreyi Ramakrishnan, è una ragazza indio-americana che, dopo la morte improvvisa del padre, vuole fare tutto ciò che non aveva mai avuto il coraggio di fare prima, a causa della sua timidezza. I fan della serie hanno seguito la sua crescita e sono assolutamente convinti che sia pronta per affrontare i nuovi capitoli della sua vita al di fuori del liceo. La creatrice stessa non poteva far altro che sottolineare che gli adolescenti non possono restare per sempre al liceo e che i protagonisti diventerebbero troppo grandi per continuare a interpretare ruoli di adolescenti.
Nonostante la delusione dei fan per la fine della serie, è importante considerare che “Non Ho Mai” ha raggiunto un traguardo importante, mantenendosi in vita per ben quattro stagioni nell’attuale economia di Netflix, che favorisce spesso prodotti di breve durata. L’opportunità di raccontare una storia continua e di approfondire i personaggi è rara, e Netflix ha dato alla creatrice della serie l’opportunità di farlo. Pertanto, non dobbiamo concentrarci sulla fine della serie, ma apprezzare il fatto che abbiamo avuto modo di conoscere i personaggi e le loro storie.
In conclusione, la fine della serie “Non Ho Mai” può essere vista come una decisione giusta e necessaria per la serie. La serie tv adolescenziale quattro stagioni è la durata perfetta per raccontare la storia della protagonista e dei suoi amici durante la loro crescita nel liceo. È importante apprezzare il percorso fatto fino adesso e non concentrarsi sulla perdita della serie, considerata la rarità del raccontare storie complete e approfondite nel panorama televisivo attuale.
