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In The Handmaid’s Tale stagione 5, episodio 8, tre importanti colpi di scena cambiano il panorama dello spettacolo e alterano il futuro di diversi personaggi importanti. Il comandante Lawrence, Serena e June hanno tutti lavorato per raggiungere i propri obiettivi, alcuni più chiari di altri. Il desiderio di June di salvare Hannah è stato un fattore motivante in tutte le sue decisioni, mentre Serena ha sperato di vendicarsi per l’omicidio di Fred da parte di June e di proteggere il suo neonato Noah a tutti i costi. Il comandante Lawrence, d’altra parte, ha lavorato per abbattere sottilmente Gilead, ma se questo sia per assolvere la propria colpa per essere stato determinante nella sua creazione o per ragioni morali rimane un mistero.
Con Serena che ha dato alla luce Noah, viene mandata a casa dei Wheeler per fungere da pseudo-ancella, ribaltando il suo ruolo nello show. June, d’altra parte, ha finalmente ricevuto un barlume di speranza quando si tratta di riavere Hannah, ma la fine della quinta stagione di The Handmaid’s Tale, episodio 8, sebbene edificante, potrebbe alla fine essere una finta. E infine, le motivazioni del comandante Lawrence vengono lentamente rivelate mentre il suo piano per Nuova Bethlehem viene implementato in Gilead. Ognuno di questi colpi di scena cambia lo spettacolo e prepara il futuro di The Handmaid’s Tale in modi interessanti. Un nuovo capitolo potrebbe iniziare per giugno se Hannah viene salvata o, nella più probabile possibilità che Hannah non venga salvata, giugno potrebbe seguire un percorso ancora più oscuro. Nel frattempo, il ruolo di Serena nella casa dei Wheeler metterà alla prova la moglie dell’ex comandante in modi che non è mai stata messa alla prova prima. Ma il piano di Lawrence potrebbe essere il più importante di tutti: The Handmaid’s Tale stagione 5 ha lentamente accennato al disfacimento delle strutture di potere di Gilead e il suo piano di Nuova Bethlehem potrebbe svolgere un ruolo chiave nella caduta definitiva del regime.
La reticenza del comandante Putnam ad attuare il piano di Lawrence per Nuova Bethlehem ha portato alla sua morte, e ora Lawrence sta ottenendo esattamente ciò che voleva, anche se il suo obiettivo finale rimane ancora oscuro. Mentre Lawrence ha tenuto un appassionato discorso a June sulla propria colpa, ha dimostrato più e più volte che l’autoconservazione vince sempre per lui. Nonostante le sue motivazioni rimangano nascoste, tuttavia, il suo obiettivo principale è stato raggiunto: New Bethlehem cambierà il paesaggio di Gilead in modo drastico e permanente. Consentire a un’ondata di rifugiati di rientrare nel paese causerà solo problemi a Gilead; molti di questi rifugiati presumibilmente hanno legami con la resistenza o hanno lasciato Gilead a causa del dolore che hanno vissuto lì. Proveranno quel risentimento al loro ritorno e, anche se Gilead permetterà loro di riunirsi con i membri della loro famiglia rubati, è improbabile che cambino idea sul regime.
Coloro che sono fuggiti da Gilead non torneranno indietro facilmente, motivo per cui Lawrence è così irremovibile nell’attirare June a New Bethlehem. Il suo ritorno indicherebbe sicuramente agli altri rifugiati che New Bethlehem è davvero un luogo sicuro, ma resta da vedere se sarà davvero quello che sarà. Indipendentemente da come andrà a finire New Bethlehem, però, una cosa è chiara: questo accordo altererà irrevocabilmente Gilead e susciterà ulteriormente la divisione all’interno dei ranghi del regime. Alla fine, Gilead cade, in parte, a causa delle lotte interne tra vari funzionari di alto rango e c’è già tensione che coinvolge il piano di Lawrence. Metterlo in atto non farà che esacerbare quella tensione e portare a nuovi problemi che non avranno soluzioni chiare.
Riportare Hannah da Gilead è stato l’obiettivo principale di Luke e June dall’inizio di The Handmaid’s Tale, e potrebbero essere più vicini che mai al raggiungimento di questo obiettivo. Con l’imminente missione militare degli Stati Uniti a Gilead, potrebbero estrarre Hannah dalla scuola delle mogli. Mentre June è ancora guidata dal suo desiderio di vendetta contro Serena e Gilead in generale, riavere Hannah chiuderebbe le porte a un capitolo a lunga gestazione. The Handmaid’s Tale stagione 5, episodio 8 indica certamente che salvare Hannah è l’obiettivo finale di June, ma la sua incessante ricerca di vendetta contro i suoi aguzzini suggerisce che anche questo potrebbe non essere abbastanza per lei.
Se, e quando, June e Hannah si riuniranno, se Gilead continuerà ad operare nel mondo, June non potrà riposarsi veramente. Naturalmente, il sequel di The Handmaid’s Tale rivela che Hannah e June non si riuniranno fino a dopo la caduta di Gilead, ma lo spettacolo si è già preso delle libertà con il materiale originale. Questo lascia un po’ di spazio di manovra per lo spettacolo, ma gli ultimi sviluppi nel salvataggio di Hannah probabilmente finiranno in tragedia, spingendo June più avanti nel suo percorso di vendetta. Il modo in cui Luke lo gestirà sarà un fattore determinante nel futuro di giugno. È stato più propenso a vendicarsi nella quinta stagione di The Handmaid’s Tale, ma June ha un modo per allontanare le persone quando lavora per raggiungere i propri obiettivi, e questo nuovo fallimento nel salvare Hannah potrebbe creare un cuneo tra loro ancora una volta.
Il peggior incubo di Serena si è avverato quando è stata rimandata a Gilead dai funzionari canadesi dell’immigrazione e ora vivrà con i Wheeler. Sebbene non sia una nel titolo, il nuovo ruolo da ancella di Serena riecheggia quello di June durante il suo soggiorno a casa di Waterford e capovolge The Handmaid’s Tale. June e Serena ora occupano posizioni che fanno eco a vicenda all’inizio della serie, con June al servizio del governo degli Stati Uniti in qualche modo e Serena prigioniera nella casa dei Wheeler. Durante un incontro cruciale, June incoraggia persino Serena a tramare la sua vendetta mentre vive con i Wheeler, ma potrebbe non avere i mezzi per far fronte agli abusi fisici ed emotivi che June ha subito durante il suo soggiorno a casa di Waterford.
Serena è già crollata sotto la pressione di Gilead, e ora hanno un’arma ancora più potente da usare contro di lei: il figlio neonato di Serena, Noah. I Wheeler possono usare il bambino di Serena come leva contro qualsiasi ribellione, e Serena recitare potrebbe non riuscire a vedere Noah. Un figlio è una potente merce di scambio, come evidenziato dalla relazione di June e Hannah, quindi Serena sarà reticente a fare qualsiasi cosa che possa metterla a rischio di dover lasciare Noah. Serena ha dimostrato di essere forte da sola, ma ora che ha un bambino a cui pensare, questo potrebbe farla agire per paura piuttosto che per pura sopravvivenza, e questo aggiungerà un nuovo livello di pericolo alla sua situazione. Con qualsiasi potenziale alleato che l’abbandona, il futuro di Serena in The Handmaid’s Tale è cupo e potrebbe vederla raggiungere un punto di disperazione che offuscherà la sua ferma determinazione.
Nuovi episodi di The Handmaid’s Tale in anteprima mercoledì su Hulu.
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