Sommario
- Un’arte inquietante di intelligenza artificiale reimmagina Creature from the Black Lagoon con schizzi e design che sembrano protesi, mostrando il mostro in diversi aspetti aggiornati.
- Il Gill-man del film horror del 1954 è celebrato come un mostro classico del “Golden Age of Horror”, insieme a Godzilla, attraverso i numerosi aspetti aggiornati presenti nell’arte di intelligenza artificiale.
- Mentre un remake del film originale del 1954 dovrebbe essere evitato, l’arte tributo serve come un grande ricordo dell’impatto duraturo del Gill-man e del genere classico dell’horror.
Creature from the Black Lagoon viene rivisitato con una nuova e inquietante arte. Diretto da Jack Arnold, il film horror fantascientifico del 1954 segue un gruppo di scienziati che cercano di catturare e studiare una bestia preistorica trovata nelle profondità della giungla amazzonica, successivamente soprannominata Gill-man. Nonostante sia stato un film a basso costo, Creature from the Black Lagoon ha acquisito potere di permanenza e oggi è considerato uno dei film horror più influenti del 20º secolo.
In un’arte inquietante creata da @zona_zigma, Creature from the Black Lagoon viene reinventato con l’intelligenza artificiale. L’arte presenta una varietà di aspetti di Creature from the Black Lagoon, inclusi schizzi e immagini più complete che sembrano protesi. In una delle immagini, il famoso mostro Gill-man indossa corde e altri abiti associati all’ambiente marino. In un’altra, la creatura appare gigantesca e dominante mentre mostra i suoi denti a una donna umana.
Nel loro post, l’artista si riferisce a Creature from the Black Lagoon come parte del “Golden Age of Horror”. Gill-man è diventato uno dei mostri classici dell’era dell’horror, insieme ad altri come Godzilla. L’arte di intelligenza artificiale celebra l’eredità di Gill-man dando alla creatura molteplici aspetti aggiornati.
Il retaggio horror di Creature from the Black Lagoon spiegato
Sebbene creato con una trama piuttosto sottile, Creature from the Black Lagoon è stato un importante risultato tecnico per l’epoca. Il film horror è stato girato e distribuito in 3D, un formato che era ancora nuovo per molti spettatori. Ciò ha conferito al mostruoso Gill-man un aspetto più pronunciato e spaventoso, creando momenti di paura in una dimensione che il pubblico non aveva ancora sperimentato. Pertanto, Creature from the Black Lagoon potrebbe non essere stato il miglior esempio di sceneggiatura per i film horror dell’epoca, ma ha creato un fenomeno spettacolare come pochi altri.
Creature from the Black Lagoon ha dato origine a due sequel: Revenge of the Creature nel 1955 e The Creature Walks Among Us nel 1956. Il primo è stato anche distribuito in 3D, mentre il secondo era in 2D poiché l’appeal del 3D si era attenuato tra il pubblico. Nel corso degli anni sono stati anche cancellati molti altri tentativi di rifare Creature from the Black Lagoon, incluso un progetto di James Gunn.
Anche se le immagini di intelligenza artificiale rendono allettante un remake di Creature from the Black Lagoon, è probabilmente meglio che il classico del 1954 rimanga intatto. La sua influenza è ben evidente nei film sui mostri di oggi e in modo più diretto nel film vincitore di un Oscar “The Shape of Water”. Tuttavia, il tributo a Creature from the Black Lagoon è un ottimo ricordo dell’impatto duraturo del Gill-man e dell’horror classico.
Fonte: @zona_zigma/Instagram