Jonathan Frakes spiega la differenza più grande tra TNG e le nuove ere di Star Trek

Riepilogo

Le nuove serie di Star Trek su Paramount+ hanno un’atmosfera più “cinematografica” rispetto all’era di Rick Berman, con scene e rivelazioni esplosive. Gli attuali show sono gestiti in modo diverso, con un focus sullo sviluppo dei personaggi e storyline della stagione, a differenza dell’approccio più episodico dei vecchi show di Trek. L’amore per il franchise di Star Trek rimane evidente, poiché le persone dietro alle nuove serie continuano a incorporare elementi che rendono omaggio alla serie originale.

La leggenda di Star Trek, Jonathan Frakes, afferma che le nuove serie di Star Trek su Paramount+ hanno un’atmosfera più “cinematografica” rispetto alle serie dell’era di Rick Berman. Berman ha ricoperto il ruolo di co-creatore e produttore esecutivo di Star Trek: The Next Generation, Star Trek: Deep Space Nine, Star Trek: Voyager e Star Trek: Enterprise, ed era abbastanza rigido per quanto riguarda il modo in cui queste serie venivano girate e dirette. Come uno dei registi più prolifici di Star Trek, Jonathan Frakes ha diretto episodi di diverse serie Trek, e le serie attuali sono gestite in modo diverso rispetto a quelle degli anni ’90 e primi anni 2000.

In un’intervista a Variety effettuata prima dello sciopero di SAG-AFTRA, Frakes ha confrontato la sua esperienza di direttore delle serie come Star Trek: The Next Generation e Star Trek: Voyager con la direzione delle nuove serie di Star Trek su Paramount+. Di seguito riportiamo la sua citazione completa:

“Il ruolo prominente dello staff di sceneggiatori ha sicuramente influenzato quell’intera era, l’era Berman, di ‘Star Trek’. Le serie avevano una simile identità e venivano prodotte in modo simile a causa di Rick. C’era una somiglianza tonale a quella che c’è ora con il nuovo ‘Trek’, dove ci viene incoraggiato a cercare emozioni forti. È molto cinematografico in un modo in cui le nostre serie non lo erano necessariamente.”

Star Trek su Paramount Plus ha cambiato il modo in cui vengono realizzati gli show di Trek

Il panorama televisivo è cambiato drasticamente negli ultimi anni e le nuove serie di Star Trek riflettono molti di questi cambiamenti. Sebbene le nuove puntate di Trek su Paramount+ vengano pubblicate settimanalmente, devono ancora essere “binge-able” (ossia facilmente gustabili in un’unica sessione) per adattarsi all’era dello streaming televisivo attuale. Le nuove serie di Star Trek si distinguono anche dalle precedenti. In particolare, Star Trek: Discovery ha un tono più cinematografico, con scene esplosive e rivelazioni scioccanti. Discovery non ha paura di osare, mettendo i suoi personaggi di fronte a situazioni potenzialmente apocalittiche per l’universo. Anche Star Trek: Picard racconta storie complesse per tutta la stagione, con l’attore che interpreta il Capitano Shaw, Todd Stashwick, che ha persino affermato che la terza stagione di Picard era essenzialmente “un film di 10 ore”.

Quando TNG veniva trasmesso alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90, la maggior parte delle serie televisive adottava un approccio episodico alla narrazione, il che significa che ogni episodio raccontava una storia autoconclusiva. Ciò significava che i personaggi si trovavano più o meno nella stessa situazione alla fine di ogni episodio, lasciando poco spazio per uno sviluppo sostanziale dei personaggi. Anche se Star Trek: Strange New Worlds adotta un approccio episodico, incorpora comunque più elementi della stagione e sviluppo dei personaggi rispetto a molti dei vecchi show di Trek. Il modo in cui Star Trek racconta le sue storie può essere cambiato, ma l’amore che le persone dietro a Star Trek hanno per il franchise è ancora evidente.

Fonte: Variety