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John Wick: Chapter 4 nasce da tre influenze molto sorprendenti, come rivelato dal regista del film. Il franchise di John Wick è iniziato nel 2014 con un film abbastanza semplificato sul personaggio titolare (interpretato da Keanu Reeves) che si vendica di un sindacato criminale per aver ucciso il suo cane e rubato la sua macchina. Tuttavia, quel primo film ha dato al pubblico scorci di un mondo più ampio di assassini che è stato esplorato in due sequel e si espanderà con diversi spin-off in fase di sviluppo e il terzo sequel, che uscirà nelle sale il 24 marzo 2023.
Per il loro ultimo numero, Empire ha incontrato il regista di John Wick, Chad Stahelski, che ha diretto tutti i film della serie, co-dirigendo il primo con David Leitch. Durante la conversazione, ha rivelato il sorprendente trio di ispirazioni che ha influenzato il capitolo 4, che descrive come ciò che accade se “se prendessi Il buono, il brutto e il cattivo, lo incrociassi con Zatoichi e ci mettessi dentro un mito greco”. Ha detto che amava dirigere il franchise perché gli permette di sintetizzare influenze così disparate. Leggi la sua citazione completa qui sotto:
Se prendessi Il buono, il brutto e il cattivo, lo incrociassi con Zatoichi e ci mettessi un mito greco, probabilmente otterresti qualcosa di simile a questo. E chi altro cazzo dice questo tipo di frasi? Ora sai perché mi piace interpretare John Wicks.
Le influenze condivise da Stahelski sono certamente sorprendenti per un moderno regista d’azione. Il primo, Il buono, il brutto e il cattivo, è uno spaghetti western del 1966 con Clint Eastwood nei panni dell’uomo senza nome, uno dei tre fuorilegge alla ricerca dell’oro confederato sepolto nel New Mexico durante la guerra civile. Zatoichi, d’altra parte, è uno sforzo artistico completamente diverso. Il personaggio, noto anche come Blind Swordsman, è stato creato dall’autore giapponese Kan Shimozawa nel 1948 ed è apparso in più di due dozzine di film e 100 episodi di una serie televisiva.
Zatoichi attinge alla tradizione giapponese dei samurai, che è un’altra grande influenza sui moderni registi d’azione. I progetti che hanno combinato samurai e elementi occidentali non sono esattamente inauditi, soprattutto considerando il fatto che la sottocategoria include il successo culturale del 1977 Star Wars oltre ad altri lavori come Sukiyaki Western Django del 2007. Tuttavia, l’aggiunta della mitologia greca al mix implica che John Wick: il capitolo 4 si avvicinerà a queste influenze in un modo del tutto unico.
Il franchise d’azione non si è certamente allontanato dall’operistico, ma se John Wick: Chapter 4 fa il salto per elevare la storia a un vero mito, probabilmente raggiungerà l’apice della sua natura già più grande della vita. Il film, che segue Wick mentre tenta di sconfiggere la Tavola Alta mentre le sue alleanze globali cambiano in modo imprevedibile grazie all’emergere di un nuovo cattivo, ha già una portata enorme. Tuttavia, queste influenze implicano che il mondo di John Wick non solo si espanderà, ma si fonderà in un mondo di figure titaniche che hanno il dovere di parti in conflitto, costringendole a scontrarsi tra loro su una scala senza precedenti.
Fonte: Impero
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