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L’attrice di Hunger Games, Jena Malone, parla della sua esperienza con l’aggressione sessuale durante le riprese del franchise di successo. Basato sulla trilogia di romanzi dell’autrice Suzanne Collins, il primo film del popolare franchise è stato rilasciato nel 2012, dimostrando un successo tale da generare tre sequel, con un prequel ora anche in fase di sviluppo. Malone è stata introdotta per la prima volta in The Hunger Games: La ragazza di fuoco nel 2013, interpretando il personaggio di Johanna Mason, un ruolo che avrebbe ripreso per i due film finali della serie.
Ora, quasi otto anni dopo l’uscita dell’ultimo film di Hunger Games, Malone rivela in un nuovo post su Instagram di essere stata aggredita sessualmente da qualcuno con cui lavorava nel franchise.
Malone non nomina la persona che l’ha aggredita, ma offre dettagli nella didascalia del post sulla sua ricerca per guarire dopo “l’evento traumatico” e che ora ha imparato a “fare pace con la persona che l’ha violata”. Pur esprimendo gratitudine per aver avuto l’opportunità di interpretare Johanna in The Hunger Games, l’attore spiega che il ruolo suscita ancora un “vorticoso mix di emozioni che solo ora sto imparando a risolvere”.
In risposta ai commenti sul post, Malone offre ulteriori dettagli sul motivo per cui ha scelto di non nominare il suo aggressore. In disaccordo con un commento sul post in cui un utente afferma che la persona che l’ha violata è riuscita a “andarsene senza ripercussioni”, l’attore di Hunger Games sottolinea che il suo processo di “giustizia riparativa” le ha permesso di confrontarsi direttamente con l’individuo come parte del suo viaggio più ampio per guarire. Questo tipo di giustizia che Malone descrive le ha permesso, soprattutto, di “essere davvero ascoltata”.
Sulla scia del movimento #MeToo, quando un certo numero di attori ha accusato pubblicamente altri a Hollywood di cattiva condotta sessuale, Malone spiega ulteriormente nei suoi commenti su Instagram che alla fine non si sentiva come se condividere l’identità della persona fosse la scelta giusta per lei. L’attore di Hunger Games ha scelto di non usare la “cancella come cultura” che è prevalente oggi, e non ha nemmeno pensato che perseguire opzioni legali le avrebbe permesso di guarire completamente e superare l’esperienza.
Mentre alcuni commentatori credono evidentemente che la star del franchise di Hunger Games avrebbe dovuto condividere il nome del suo aggressore per ottenere veramente giustizia, le risposte dell’attore suggeriscono che la sua tecnica di giustizia riparativa è stata utile per lei, che è ciò che conta. Resta da vedere se Malone offrirà ulteriori spiegazioni sull’incidente accaduto sul set del franchise di successo. L’attrice del franchise di Hunger Games Willow Shields ha condiviso una risposta premurosa al post di Malone, ma, al momento della stesura, altri attori importanti della serie non hanno ancora risposto ai suoi commenti.
Fonte: Jena Malone
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