Jeffrey Wright rivela di essere soddisfatto della doppia morte di James Bond e Felix Leiter in No Time To Die. Dopo numerosi ritardi dovuti alla pandemia di COVID-19, No Time To Die è finalmente uscito nelle sale lo scorso ottobre, addio alla versione di Daniel Craig su 007. Il film ha ottenuto recensioni generalmente positive sia dal pubblico che dalla critica e ha visto Bond interpretare Lyutsifer Safin (Rami Malek), un bioterrorista che cerca di rilasciare una piaga mortale sul mondo.
In un franchise per la prima volta, No Time To Die si è concluso con la morte definitiva di Bond. Dopo essere stato infettato dalla piaga dei nanobot di Safin, Bond decide di rimanere sull’isola del cattivo e affrontare il suo destino per mano di una raffica di missili MI6. Prima che Bond alla fine si sacrifichi, tuttavia, No Time To Die vede anche la morte di Felix di Wright, un agente della CIA e amico di Bond. Sebbene sia apparso in numerosi 007 film negli ultimi decenni interpretati da vari attori, la versione del personaggio di Wright è stata introdotta per la prima volta in Casino Royale del 2006 e riapparirebbe in Quantum of Solace. Il personaggio era assente sia da Skyfall che da Spectre, ma alla fine è tornato in No Time To Die per chiedere aiuto a Bond in Giamaica.
In una nuova intervista con THR, Wright rivela di essere felice del duplice destino di Bond e Felix. Afferma che sia lui che Craig “hanno avuto una buona corsa” e che le morti di entrambi i personaggi sono gestite in modo da “celebrare il legame” tra di loro. Dai un’occhiata al commento completo di Wright qui sotto:
“Beh, io e Daniel abbiamo avuto una bella corsa, e se ha intenzione di uscire, in un certo senso, dovremmo uscire insieme. Quindi mi è piaciuto il modo in cui l’abbiamo completato, e quello che ha fatto è stato celebrare il legame – per mancanza di una parola migliore – tra i due personaggi, in un modo che fosse appropriato.”
Sebbene Felix non fosse in tutti i film di Craig’s Bond, i due personaggi hanno chiaramente condiviso una sorta di amicizia dopo il primo incontro a Casino Royale. Bond è – ed è sempre stato – un individuo relativamente solitario, e Felix rappresenta una delle poche persone su cui sembrava poter contare e con cui era in grado di connettersi nel corso degli anni. Quando Felix muore in No Time To Die, Bond deve essenzialmente dire addio all’unico amico che abbia mai avuto, il che rende il momento particolarmente toccante.
Sebbene per lo più oscurate dalla morte dello stesso Bond, sia la morte di Felix che quella di Bond rappresentano in un certo senso un’uccisione della vecchia guardia. Con l’introduzione di personaggi come Nomi e Paloma, No Time To Die chiarisce che Bond e Felix fanno parte di una razza in via di estinzione in molti modi. Resta da vedere cosa riserva il futuro per il franchise di James Bond, ma i commenti di Wright suggerirebbero che è felice di come sono finite le cose sia per il suo personaggio che per quello di Craig in No Time To Die.
Fonte: THR
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