Il regista di Guardiani della Galassia, James Gunn, spiega perché non lavorerà con certi attori. Gunn è uno dei pochi registi che ha avuto successo sia nell’universo Marvel che in quello DC. Il suo lavoro su Guardiani della Galassia ha creato una delle puntate più divertenti del MCU e il sequel ha ottenuto elogi simili. Con una svolta scioccante, la Disney ha licenziato Gunn da Guardiani della Galassia 3 quando sono emersi alcuni vecchi tweet controversi e, sebbene sia stato presto riassunto, Gunn è stato rapidamente scelto dalla Warner Bros. per The Suicide Squad del 2021. Quel film e la serie spin-off Peacemaker hanno raccolto molti consensi e basi di fan appassionati.
Dopo aver fatto notizia durante il suo licenziamento, Gunn non ha trattenuto le sue opinioni sull’industria cinematografica e televisiva. Ha parlato della sua esperienza dopo essere stato licenziato e da allora è noto per difendere gli attori con cui lavora quando sono stati presi di mira online, come l’attore dei Guardians Chris Pratt. Nonostante la sua mentalità accogliente e accettante nei confronti dei suoi collaboratori, sembra che ci siano dei limiti che Gunn si rifiuta di oltrepassare.
Durante una sessione di domande e risposte dei fan su Twitter, Gunn condivide il suo processo quando si tratta di scegliere il cast e la troupe per i suoi sforzi creativi. In risposta a una domanda sulla rifusione, afferma che non lavorerà con gli “stronzi” e in seguito lo segue con una spiegazione di come controlla un attore prima di assumerlo. Vedi la risposta completa di seguito:
La professionalità di Gunn emerge nel tweet ed è chiaro che si dedica alla creazione di un ambiente di lavoro confortevole ed efficiente nei progetti che dirige. Anche se ovviamente ha rifiutato di condividere i nomi dall’elenco di creativi con cui non lavorerà, è bello sapere che ha buone ragioni dietro i nomi sulla sua lista nera personale. Avendo precedentemente parlato dell’importanza dei coordinatori dell’intimità sui set, Gunn sembra comprendere a fondo la vulnerabilità che a volte accompagna le riprese. La sua politica anti-coglione o irresponsabile è il suo modo per garantire che tutti gli attori e i membri della troupe si sentano a proprio agio e al sicuro durante la creazione e che tutti quelli che ha assunto trattino il progetto con rispetto.
Essendo uno dei più grandi nomi di Hollywood in questo momento, è confortante sapere che Gunn adotta un approccio rigoroso alla due diligence quando assume attori. Alla luce del movimento #MeToo e di altre storie che sono emerse sul comportamento discutibile degli attori sui set cinematografici, Gunn mantiene chiaramente una politica senza fronzoli che avvantaggia e migliora l’ambiente dei suoi set. Mentre Guardians of the Galaxy 3 sarà presumibilmente l’ultimo film MCU di Gunn, è certo che qualunque progetto affronterà in seguito vanterà un cast e una troupe eccezionali.
Fonte: James Gunn/Twitter
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