Attenzione: Contiene SPOILER per Guardians of the Galaxy Vol. 3! Ora che il film è uscito nelle sale, lo sceneggiatore/regista James Gunn ha risposto a decine di domande sui social dei fan riguardanti Guardians of the Galaxy Vol. 3. Il lungamente atteso debutto del terzo e ultimo capitolo della trilogia di Gunn è ufficialmente terminato durante il primo weekend di maggio del 2023. L’uscita del film ha finalmente permesso al pubblico di vedere come termina la trilogia e dove lascia i personaggi principali, ma ha anche lasciato domande riguardo al film stesso, tra cui ciò che succede dopo le scene dei titoli di coda per Rocket, Star-Lord e gli altri personaggi di Guardians of the Galaxy Vol. 3.
Per celebrare l’uscita del film e fornire alcune delucidazioni, James Gunn ha risposto alle domande riguardanti Guardians of the Galaxy 3 circolanti online attraverso una Q&A su Twitter. Ha speso molto tempo a rispondere a varie domande sullo sviluppo del film, sulle decisioni prese per la trama, sul significato per il futuro del Marvel Cinematic Universe e altro ancora. Senza dover cercare tra tutti i tweet a cui ha risposto, ecco 37 domande su Guardians of the Galaxy 3 a cui James Gunn ha risposto.
Una grande quantità delle risposte di James Gunn riguardanti Guardians of the Galaxy 3 riguardavano il modo in cui ha collaborato con Marvel Studios per rendere possibile il film. Questo include la risposta alla domanda su chi ha scelto il nuovo team dei Guardiani della Galassia nel MCU, rivelando che è stato lui a selezionare la formazione, non Marvel Studios. Mentre il fatto che Rocket, Groot, Kraglin, Adam Warlock, Cosmo e Phyla-Vell siano parte del nuovo gruppo segna l’ultima volta che Gunn darà forma al futuro della squadra, ha anche confermato di aver parlato con Marvel su come intendono utilizzare i Guardiani della Galassia dopo Guardians of the Galaxy 3.
James Gunn ha risposto anche a alcune domande su Guardians of the Galaxy 3 che alcuni hanno pensato essere omissioni o buchi di trama. Questo include perché Star-Lord no abbia con sé il casco nella pellicola, come Drax ha capito il linguaggio “JOOB JOOB”, perché i traduttori universali dei Guardiani della Galassia non hanno compreso il linguaggio degli Humanimali e che il nuovo braccio di Nebula non è identico a quello del Soldato d’Inverno di Bucky. Gunn ha anche rivelato che la Disney non ha fatto pressione contro le scene più cupe del film, come quelle legate alla morte di alcuni personaggi in Guardians of the Galaxy 3.
Comprensibilmente, molte delle altre domande a cui James Gunn ha risposto riguardano la fine del suo tempo con la saga. Ha confermato che non ci sono montaggi estesi o finali alternativi per il film e ha anche smentito la speculazione che sarebbe tornato per Guardians of the Galaxy 4. Tutto ciò contribuisce a segnalare che Guardians of the Galaxy Vol. 3 è la fine del suo percorso nell’MCU mentre si appresta ad essere il co-CEO degli Studios DC per i prossimi anni.