Asiatica Film Mediale

Inside Out non aveva bisogno di un sequel, ma la Pixar sì

Inside Out non aveva bisogno di un sequel, ma la Pixar sì
Erica

Di Erica

11 Settembre 2022, 15:40


La Pixar ha annunciato che Inside Out 2 è in produzione e, sebbene il film originale non avesse bisogno di un sequel, lo studio lo fa sicuramente. Inside Out è stato un enorme successo commerciale e di critica quando è stato rilasciato nel 2015, ricevendo elogi per come ha insegnato ai bambini la salute mentale e come andava bene sentirsi tristi a volte. Il sequel dell’originale apparentemente autonomo riprenderà la storia di Riley (Kaitlyn Dias) anni dopo che si è trasferita a San Francisco con i suoi genitori, mentre lei e le sue emozioni affrontano la sua adolescenza.

L’annuncio a sorpresa di Inside Out 2 è arrivato dopo che la Pixar ha rivelato la loro prossima lista come parte del panel D23 della Disney Animation. Oltre all’imminente Elemental, la Pixar ha anche dato uno sguardo più da vicino alla sua prima serie TV, Win or Lose, incentrata su una squadra di softball del liceo, e ha annunciato il suo film del 2024 Elio, in cui un ragazzo introverso diventa accidentalmente un ambasciatore intergalattico per l’intero genere umano. Ognuno di questi progetti imminenti mostra che l’amato studio di animazione sta ancora spingendo i confini creativi e raccontando nuove storie fantasiose, quindi l’annuncio di un sequel probabilmente non necessario di Inside Out è stata una grande sorpresa, ma la dura verità è che la Pixar ha bisogno di questi sequel.

La cura e l’attenzione che la Pixar ha riservato al franchise di Toy Story dimostra che raramente realizzano sequel senza prima avere storie forti da raccontare. Tuttavia, film come Cars 2 e lo spinoff di Toy Story Lightyear sono la prova che non sono completamente al di sopra di prendere decisioni di franchising sconsiderate. In un panorama al botteghino che favorisce sempre più sequel e spin-off da e verso IP affermate, può essere difficile far fiorire un lavoro veramente originale. Questo è solo peggiorato durante una pandemia che ha visto la chiusura dei cinema e alcuni dei migliori lavori della Pixar degli ultimi anni sono andati direttamente a Disney+. È quindi incredibilmente probabile che lo studio abbia bisogno di un film come Inside Out 2 per consentire loro di continuare a realizzare lavori più originali come Turning Red o Soul.

Perché la Pixar aveva bisogno di un sequel Inside Out

Anche se è vero che la Pixar si avvicina ai sequel con molta attenzione, l’idea di un sequel di Toy Story è stata discussa per la prima volta circa un mese dopo l’uscita del film nelle sale. Dopo un periodo di produzione travagliato, inclusa la cancellazione accidentale di Toy Story 2, il sequel ha superato i due film precedenti della Pixar e, per un periodo, è diventato il secondo film d’animazione con il maggior incasso di tutti i tempi. Questo enorme successo commerciale ha probabilmente permesso alla Pixar di continuare a realizzare film originali durante il decennio tra Toy Story 2 e 3. Il sequel aveva stabilito sia Toy Story che Pixar come marchio e lo studio poteva barattare quell’identità del marchio per vendere film d’animazione originali a un pubblico fiorente di fan della Pixar.

Da allora i sequel sono diventati parte integrante della strategia di rilascio della Pixar, finanziando il lavoro più creativo e originale che continua a raccogliere il plauso della critica. Nel decennio successivo all’uscita di Toy Story 3, il numero di sequel e prequel Pixar è aumentato rapidamente, con risultati contrastanti. Tra Toy Story 3 nel 2010 e Toy Story 4 nel 2019, i film Pixar originali come Inside Out e Coco erano eccezioni, piuttosto che la regola. La Pixar ha dichiarato che non ci sarebbero più sequel dopo Toy Story 4, ma l’impatto della pandemia di COVID19 sull’industria e sulla performance al botteghino di Onward del 2019 ha chiaramente costretto la Pixar a ripensare questo punto di vista. L’annuncio di dicembre 2020 dello spinoff di Toy Story Lightyear è la prova di questo cambiamento di pensiero, con lo studio che punta sulla passione del pubblico per il suo franchise più popolare.

Inside Out 2, quindi, è un passo logico da compiere per lo studio nel tentativo di invertire le proprie sorti al botteghino post-pandemia. È uno dei pochi film Pixar che contemporaneamente non ha già avuto un sequel e ha il potenziale per un seguito. Come per i sequel di Toy Story, c’è il potenziale per sovvertire le aspettative del pubblico raccontando una storia adeguatamente soddisfacente dal punto di vista emotivo che fa guadagnare anche alla Pixar grandi numeri al botteghino.

Inside Out 2 ha più senso dopo le lotte al botteghino di Lightyear

Lightyear ha bocciato la Pixar al botteghino per una serie di ragioni, una delle quali è che era più difficile da vendere al pubblico rispetto a un sequel o spin-off di Toy Story. L’idea del film era confusa e il tentativo di spiegare come fosse il film preferito di Andy di Toy Story ha solo reso il tutto più confuso. Un sequel di Inside Out non ha questo problema ed è molto più facile da vendere a un pubblico giovane e vecchio. Il concept di Inside Out 2, per quanto vago sia in questa fase iniziale della produzione, riguarda quei difficili anni dell’adolescenza, che introducono nuove emozioni e, quindi, nuovi personaggi.

Come il recente Turning Red, che ha deludentemente evitato i cinema, è una storia universale di crescita che risuonerà fortemente con il pubblico. Avere questa storia universale delle nuove emozioni contrastanti e spaventose della propria adolescenza legata a una proprietà Pixar esistente e amata non fa che aumentare il fascino del film. Anche il pubblico più anziano che ha adorato Inside Out ed è scettico sul merito di un sequel può trovare conforto nel modo in cui la Pixar ha continuato a sovvertire le aspettative con Toy Story 3 e 4, e quindi si presenterà ancora per vedere se Inside Out 2 raggiunge lo stesso livello. standard.

La forza del concept del sequel di Inside Out riduce anche il cinismo con cui alcuni angoli salutavano l’annuncio di Lightyear. Con Toy Story 4 che funge da bellissimo epilogo del franchise, non c’era nessun altro posto dove andare, narrativamente. Piuttosto che tentare di dare alla storia di Buzz Lightyear un finale altrettanto emozionante con un Toy Story 5, Pixar e Disney hanno invece tentato di lanciare un nuovo franchise di Buzz Lightyear che non aveva legami chiari con il franchise oltre allo Space Ranger titolare. Al contrario, Inside Out 2 è un concetto molto più coerente, un sequel chiaramente definito di un amato film Pixar, ed è quindi una scommessa molto più sicura per lo studio al botteghino quando il film uscirà nell’estate 2024.


Potrebbe interessarti

Harrison Ford conferma che Indiana Jones 5 sarà il suo finale in franchising
Harrison Ford conferma che Indiana Jones 5 sarà il suo finale in franchising

La leggenda dello schermo Harrison Ford ha confermato che Indiana Jones 5 sarà la sua ultima volta nel ruolo. Ford ha indossato per la prima volta l’iconico fedora di Indy nel film del 1981 I predatori dell’arca perduta e ha continuato a riprendere il ruolo in The Temple of Doom del 1984, The Last Crusade […]

Le prime recensioni di Fabelman: il nuovo film di Spielberg è ancora più emozionante
Le prime recensioni di Fabelman: il nuovo film di Spielberg è ancora più emozionante

Sono arrivate le prime recensioni di The Fabelmans di Steven Spielberg e i critici lodano ampiamente il film per essere personale senza sacrificare la grandezza. Spielberg è oggi uno dei registi viventi più popolari di Hollywood. Il tre volte vincitore dell’Oscar ha conquistato l’oro per la prima volta con il thriller sugli squali del 1975 […]