Indiana Jones e il Quadrante del Destino è una grande delusione al botteghino, destinato a perdere circa 100 milioni di dollari. Con un budget di produzione di 300 milioni di dollari e costi di marketing di 100 milioni di dollari, il ricavato al botteghino del film di 375 milioni di dollari è considerato un risultato molto scarso. Il film, che segna l’ultima interpretazione di Harrison Ford nel ruolo del personaggio, ha ricevuto recensioni miste dalla critica e ha avuto poco appeal per il pubblico più giovane.
Indiana Jones e il Quadrante del Destino è stata una grande delusione al botteghino e un nuovo rapporto rivela quanti milioni il film perderà. Diretto da James Mangold, il quinto e apparentemente ultimo film della serie Indiana Jones vede Harrison Ford vestire i panni dell’iconico archeologo per un’ultima avventura. Il film ha ricevuto recensioni miste dalla critica e ha faticato molto a ottenere risultati al botteghino dal suo rilascio alla fine di giugno.
Ora, a seguito della scarsa performance al botteghino di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Variety riporta che il film potrebbe finire per perdere circa 100 milioni di dollari durante la sua permanenza nelle sale. Con un budget di circa 300 milioni di dollari e costi di marketing di almeno 100 milioni di dollari, il ricavato al botteghino del sequel di 375 milioni di dollari è un risultato piuttosto disastroso.
Uno dei maggiori fattori che hanno ostacolato Indiana Jones e il Quadrante del Destino è il budget spropositato del film. Inflazionato da problemi di produzione legati al COVID-19 (che hanno colpito anche altri blockbuster come Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One e Fast X), il film doveva essere un grande successo solo per pareggiare i conti. Lanciato in un panorama cinematografico teatrale molto cambiato, il sequel di Mangold avrebbe sempre avuto una dura battaglia davanti a sé.
Un altro svantaggio di Indiana Jones e il Quadrante del Destino è il fatto che il protagonista è un attore di oltre 70 anni al momento delle riprese. Con La preda del perdono, uscito oltre 40 anni fa, è lecito dire che il pubblico più giovane non ha lo stesso rapporto con Indy e con Ford che potrebbe avere il pubblico più anziano. Oggi, affinché un film diventi un grande successo, deve essenzialmente attrarre il pubblico della Generazione Z e Indiana Jones 5 semplicemente non aveva gli ingredienti per farlo.
Oltre a portare con sé alcuni bagagli dal divisivo Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo del 2008, le prime recensioni di Indiana Jones e il Quadrante del Destino dopo la sua prima al Festival di Cannes non sono state entusiasmanti. Il punteggio del pubblico di Rotten Tomatoes del film, pari all’88%, suggerisce che sia piuttosto popolare tra il pubblico non critico, ma l’entusiasmo iniziale non era sufficiente per suscitare l’interesse delle persone.
Fonte: Variety