© 2025 Asiatica Film Mediale.
Avviso: SPOILER in arrivo per Saw X!
Primo spoiler
Con 10 film alle spalle, il regista Kevin Greutert e il direttore artistico Anthony Stabley svelano i dettagli delle origini delle trappole di Jigsaw in Saw X. L’ultimo capitolo della saga horror vede Tobin Bell nel ruolo di John Kramer che lascia libero sfogo alle sue macchinazioni sanguinolente ai danni di un gruppo di truffatori a Città del Messico, i quali lo fanno credere di essere riusciti a curare il suo cancro. Con l’aiuto di Shawnee Smith nel ruolo di Amanda, John gira la situazione a favore dei truffatori in quello che diventa il suo gioco più personale fino ad oggi.
Prima parte dell’intervista
Prima dell’uscita del film, Screen Rant ha parlato esclusivamente con Greutert e Stabley per discutere lo sviluppo di Saw X. Quando sono stati chiesti dei dettagli sulle trappole di Jigsaw per il nuovo sequel, il regista e il direttore artistico hanno rivelato che si sono largamente ispirati dal Messico, luogo in cui è ambientato il film, nonché dalle proprie esperienze passate come “cattolici non praticanti” per sviluppare le macchine, attingendo a un po’ di iconografia delle rispettive culture. Di seguito è riportato ciò che hanno spiegato:
“Anthony Stabley: Sì, penso che provengano da diverse fonti. Innanzitutto, vogliamo sempre assicurarci che il pubblico creda che John Kramer abbia creato queste trappole, perché a volte può diventare un po’ esagerato; un po’ troppo. Il secondo punto è che eravamo in Messico, quindi abbiamo attinto a un po’ di folklore e mitologia. L’altro aspetto è che siamo in una vera fabbrica, quindi volevamo assicurarci che queste trappole fossero integrate e credibili. L’ultimo aspetto è che abbiamo questo tema medico, quindi ogni trappola è stata progettata per ogni personaggio. C’è stato uno scopo e molto pensiero dietro. Penso che sia stato l’approccio.”
“Kevin Greutert: E siamo entrambi cattolici non praticanti.”
“Anthony Stabley: Sì, c’è un po’ di iconografia. Abbiamo entrambi frequentato una scuola cattolica. Puoi cercarlo, vedrai. Anche l’Inquisizione spagnola ne è stata parte.”
Come le trappole di Saw X si confrontano con il resto della saga
Con la storia ambientata tra i primi due film, Saw X si trova in una posizione intrigante nella linea temporale della saga, riportando gli eventi agli inizi degli anni 2000, quando John era ancora all’inizio della sua progettazione delle trappole. Pertanto, molte delle trappole di Jigsaw sembrano appropriate, semplici e fai-da-te rispetto ai disegni più elaborati dei sequel successivi. Quella di Mateo ricorda anche la famigerata maschera della morte presente nei primi due seguiti, costringendolo a tagliarsi una parte del corpo prima che una grande maschera si chiuda su di lui e lo uccida.
Allo stesso modo, quella di Valentina sembra un richiamo alla trappola di Gordon nel primo Saw e alla trappola iniziale del sesto film, costringendola a tagliarsi una gamba e succhiare abbastanza midollo per disattivare una sega a filo. Nonostante qualche familiarità, il gruppo principale di personaggi si trova di fronte a alcune trappole uniche, tra cui Gabriela sottoposta a radiazioni ionizzanti, un tocco personale legato alla lotta di John contro il suo cancro. Inoltre, la macchina del bloodboarding apparentemente destinata a Cecilia stravolge la formula delle trappole precedenti costringendo uno a sacrificarsi mentre l’altro sopravvive.
La trappola più unica di Saw X è anche quella più pubblicizzata, la trappola degli occhi sottovuoto vista all’inizio del film, in cui John sottopone un disonesto inserviente dell’ospedale. Anche se alla fine si scopre essere solo una visione mentre l’inserviente corregge i suoi comportamenti, rappresenta un interessante sguardo iniziale alle trappole più elaborate che Jigsaw avrebbe ideato e tramandato ai suoi apprendisti dopo la sua morte. Mentre il futuro della saga resta incerto, l’ultimo capitolo ha posto un livello molto alto per la creatività nella progettazione di queste macchine.
RIASSUNTO Breve riassunto: Il ruolo di Duchovny in Pet Sematary: Bloodlines ribalta la sua iconica interpretazione di Fox Mulder in The X-Files, mostrando un nuovo lato di vulnerabilità esplorando temi simili. Il film può essere visto come un sequel di X-Files, con le azioni di Baterman che ricordano quelle di Mulder nelle stagioni successive dello […]
Riassunto Direttore Lindsey Anderson Beer ha scelto intenzionalmente Henry Thomas per Pet Sematary: Bloodlines per conferire ai personaggi anziani un senso di peso e conoscenza del genere. Thomas ha avuto una carriera di successo nel genere dell’horror con frequenti collaborazioni con lo scrittore/regista Mike Flanagan, inclusa precedenti trasposizioni di Stephen King. Thomas ha dimostrato la […]