Riassunto
Jeremy Carver, conosciuto per il suo lavoro su Doom Patrol e Supernatural, è stato scelto come sceneggiatore per il remake di The People Under the Stairs di Jordan Peele. La capacità di Carver di mescolare generi e rimanere fedele al materiale originale lo rende una promettente aggiunta al progetto. La partecipazione di Peele suggerisce che il remake esplorerà temi attuali, simili al famoso sequel di Candyman.
Perché Carver è una scelta eccellente per The People Under the Stairs
Qualora il progetto decolla, The People Under the Stairs sarebbe il primo aggiornamento di un film di Wes Craven da oltre un decennio, l’ultimo dei quali è stato il tristemente noto reboot di Nightmare on Elm Street, nonché il primo dopo la morte del regista. Inoltre, continuerà una tendenza unica nella carriera di Peele di rivitalizzare vecchie proprietà, avendo precedentemente co-sviluppato e narrato per CBS All Access’ The Twilight Zone e co-scritto/prodotto il sequel legacy di Candyman del 2021.
Anche se non è ancora chiaro se Peele avrà un credito di co-sceneggiatura per il film, l’assunzione di Carver per il remake di The People Under the Stairs è un’aggiunta molto promettente per il progetto. Nel corso della sua filmografia, il writer ha dimostrato frequentemente una forte padronanza nel mescolare generi, in particolare con l’appena conclusa Doom Patrol, che spaziava dal commedia psichedelica al dramma familiare e all’azione da supereroe. Allo stesso modo, la sua esperienza passata su Supernatural mostrava un equilibrio tra gli elementi più incentrati sull’horror dello show amato dai fan e i momenti comici dei personaggi e lo sviluppo drammatico.
Inoltre, la capacità di Carver di adattare diverse opere rimanendo fedele alle loro fonti dovrebbe dare una certa rassicurazione ai fan di The People Under the Stairs che il remake resterà fedele all’originale cult di Craven. L’importante coinvolgimento di Peele vedrà inoltre molti dei temi dell’originale resi ancora più attuali, come dimostrato dal sequel di Candyman che mantiene le stesse esplorazioni della gentrificazione aggiungendo l’abuso da parte delle forze dell’ordine per un contesto più moderno. Con il progetto ancora in fase di sviluppo iniziale, ci sono ancora molte incognite sul remake, ma con la scelta dello sceneggiatore dopo tre anni, sembra che ci sia un progresso significativo.
Fonte: Deadline