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La regista di Turning Red Domee Shi parla delle sue influenze per l’aspetto visivo del film Pixar, citando giochi Nintendo come Earthbound, Zelda e Pokemon. Shi è diventata famosa per il suo cortometraggio Pixar Bao, che ha vinto l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione nel 2018, aprendo la strada a diventare la prima donna a dirigere un assolo di un film Pixar. All’epoca aveva detto che i film dello Studio Ghibli erano la sua principale influenza nella realizzazione di Bao.
Turning Red segue Mei, una ragazza cinese-canadese di 13 anni che cade sotto una maledizione che la trasforma in un panda rosso gigante ogni volta che prova imbarazzo. Turning Red ha ricevuto il plauso della critica e molti citano il team creativo tutto al femminile, l’animazione, la storia e la fedeltà culturale come punti di forza. Il film ha registrato cifre di ascolto elevate da parte del pubblico con oltre 1,7 miliardi di minuti di visualizzazione nella prima settimana di uscita, il più alto di sempre per un originale Disney+.
In un’intervista al Washington Post, Shi parla dei videogiochi a cui ha giocato da piccola e che hanno influenzato il design del film. Cita Earthbound e i vecchi giochi Pokemon per la loro animazione e design dei personaggi semplificati ma memorabili. Cita anche titoli Nintendo più moderni come Zelda: Breath of the Wild, parlando di come il mondo possa trasmettere così tanta bellezza senza diventare travolgente. Leggi la sua citazione qui sotto:
Entrambi adoriamo quell’estetica grossa e carina, e questo è stato sicuramente favorito dai giochi Nintendo, come Pokémon, come EarthBound. C’è qualcosa di così attraente nel modo in cui sono in grado di stilizzare il loro mondo in un modo così attraente, grosso e carino. Quando stavamo guardando lo sviluppo dell’aspetto per il nostro film, abbiamo guardato Breath of the Wild e abbiamo pensato: “Wow, come sono in grado di far sembrare il mondo così bello e ricco, ma sono comunque in grado di semplificarlo?”
Con l’attenzione ai dettagli di Turning Red, Shi e il suo team sono stati in grado di trasmettere il loro mondo senza che diventasse troppo da accettare. Parla anche di come i videogiochi abbiano una filosofia più sperimentale quando si tratta di animazione rispetto ai film, che tendono avere stili più consolidati. Shi aveva anche parlato di come anche lo Studio Ghibli abbia influenzato Turning Red, in particolare Il mio vicino Totoro, con Totoro che è stato l’ispirazione per il personaggio del panda rosso di Mei.
I videogiochi sono attualmente uno dei modi più interessanti per esplorare nuove idee narrative data la natura in rapida evoluzione del mezzo. Il coinvolgimento di un giocatore dà un tocco più personale all’esperienza narrativa, ma il film ha faticato ad adattare i videogiochi allo schermo perché l’interattività è ciò che rende i videogiochi speciali. Shi ha l’idea giusta di prendere ispirazione dai videogiochi e usarli in Turning Red per creare qualcosa di nuovo e unico, lasciando che una forma d’arte ne informi un’altra. Turning Red è un altro successo per la Pixar e, si spera, col passare del tempo, ci saranno più artisti che potranno vedere i videogiochi per quello che sono e usarli per informare ogni tipo di nuovo lavoro.
Fonte: Il Washington Post
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